Welcome, 20 anni da professionisti
Il network ha celebrato due decadi di attività e ha lanciato le basi per lo sviluppo futuro della sua azione
Vent'anni di Welcome Travel Group e 15 di Welcome Travel Sud:Adriano Apicella è volato fino a Istanbul, portando con sé più di mille persone, per celebrare il doppio anniversario e tracciare il profilo del network del quale è amministratore delegato.
Del resto, l’occasione era troppo importante per non trasformare l’annuale convention in un evento che lui stesso definisce “senza eguali”. Un team di 40 persone ha lavorato per mesi nei nuovi uffici Welcome di Milano, a ridosso di Piazza Gae Aulenti, per organizzare la trasferta in Turchia di 810 agenzie, 177 partner commerciali, azionisti e stampa di settore, gestendo voli da sette città italiane, l’accoglienza in nove hotel di Istanbul e i trasporti a bordo di 21 pullman.
L’impresa ha coinvolto il Ministero della Cultura e del Turismo Turco, l’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia di Roma e Turkish Airlines, ma il gioco è valso la candela: una platea ampia e selezionata ha ascoltato uno storytelling accurato sull’evoluzione di Welcome Travel Group negli ultimi due decenni e scoperto in anteprima risultati, numeri e obiettivi.
LE ORIGINI
Nel 1999 il comparto turistico italiano saluta la nascita di Fabretto Viaggi, nucleo originale da cui prende vita Welcome Travel dopo la decisione di Alpitour di entrare nel segmento della distribuzione.A ridosso del Duemila, ricorda Massimo Segato, responsabile rete Centro Nord Italia,“nuove mete si stavano affermando come destinazioni di massa, internet era agli albori e i concorrenti delle agenzie erano altre agenzie fisiche”.
A raccontarlo oggi sembra un altro mondo e infatti lo scenario cambia velocemente: dal 2007 al 2018, le agenzie di viaggi perdono il 51 per cento di clienti leisure e il 46 per cento del fatturato, con la conseguenza che oggi solo il 20 per cento della spesa turistica italiana passa dalla distribuzione organizzata. Il numero dei punti vendita si è ridotto da 13.200 agli attuali 8.500, ma c’è un altro passaggio significativo: si sono invertite le proporzioni tra adv indipendenti e network, che attualmente rappresentano i due terzi della distribuzione.
VISION AZIENDALE
“Nel frattempo siamo cambiati anche noi”: nel 2004 nasce Welcome Travel Sud (fondato dallo stesso Apicella) e nel 2011 Costa Crociere decide di entrare nel capitale della rete di vendita accanto ad Alpitour.
Ma c’è un’altra data a segnare la storia del network:“Nel 2005 abbiamo rivisto la nostra filosofia, uscendo dal concetto di gruppo d’acquisto e diventando un punto di riferimento per le politiche distributive di partner commerciali e fornitori”. In pratica, riassume Segato,“siamo passati da una dimensione protettiva e una più orientata sullo sviluppo, che investe sul marchio”. IL PRESENTE
Oggi il network conta 1.200 agenzie in tutta Italia: rappresenta il 14 per cento della distribuzione, ma il 20 per cento dei volumi del comparto. Dalle agenzie Welcome passa il 10 per cento del venduto della biglietteria aerea, il 35 per cento del venduto del Gruppo Alpitour, il 30 per cento del venduto di Costa Crociere e tra il 15 e il 20 per cento degli altri principali t.o. italiani. L’ANELLO DI CONGIUNZIONE
I numeri confermano che le scelte sul dna aziendale sono quelle giuste. In primis, l’integrazione verticale, che “ci permette di avere le migliori opportunità di mercato ed essere un anello importante anche per i produttori”.
Seduto tra gli azionisti Alpitour e Costa, Apicella non nasconde che “ogni tanto si litiga, come tra marito e moglie: noi abbiamo il compito scomodo di fare da congiunzione tra produzione e distribuzione, ma se c’è un problema abbiamo la forza di portarlo nei tavoli giusti”.
Quindi, i parametri di affiliazione: l’a.d. sul palco lo ribadisce più volte, la rete non ha mai acquistato gruppi, ma è sempre cresciuta tramite l’affiliazione di singoli punti vendita.“Welcome non è per tutti: le nostre agenzie devono avere capacità attrattive sul territorio ed essere solide sul mercato, ecco perché non ci sono nuove aperture”. Il fatturato medio delle adv Welcome è di un milione 100mila euro l’anno, “il doppio del mercato”: inoltre “negli ultimi due anni il mercato è cresciuto dell’11 per cento, noi del 23”.
D’altra parte, il core business aziendale è chiaro:“Negoziare promozioni e iniziative commerciali interessanti per le nostre adv: per farlo dobbiamo avere un andamento vendite migliore del resto del mercato”.