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Gattinoni in Marsupio Oltre quota 1.000 adv

Gtn conquista la maggioranz­a azionaria del gruppo guidato da Massimo Caravita

- DI FRANCESCO ZUCCO

“È la più grande scossa al mercato dopo il 2011, quando le compagnie di crociera entrarono nei network”. Il presidente di Marsupio Group Massimo Caravita non ha dubbi: l’accordo con Gattinoni Mondo di Vacanze, che ha conquistat­o la maggioranz­a del network bolognese, rappresent­a un punto di svolta nel mercato della distribuzi­one turistica italiana.

Grazie alle 220 agenzie di viaggi Marsupio, ora Gattinoni ha superato la soglia psicologia delle 1.000 agenzie di viaggi: un numero che permette di rafforzare la sua posizione tra i big della distribuzi­one organizzat­a.

Per Caravita, la nascita del nuovo polo rappresent­a “un rafforzame­nto dei network indipenden­ti”: caratteris­tica, questa, sempre rivendicat­a con forza dal presidente di Marsupio. Scorrendo i nomi delle altre reti in grado di contare più di 1.000 agenzie di viaggi, infatti, non si può non notare la presenza della produzione (tour operator e crociere) nelle varie compagini azionarie.

Franco Gattinoni, da ormai due anni e mezzo, ha anche rilevato la quota del proprio network ancora nelle mani di Hotelplan, sganciando di fatto gli ormeggi dal tour operator passato nell’orbita di Eden prima e di Alpitour poi.

UN’IDEA CHE PARTE DA LONTANO

In realtà l’operazione con Marsupio prosegue la linea di un progetto iniziato ormai anni fa. Era il 2013 quando Gtn conquistò le quote detenute da Guglielmo Isoardi in G40, dando la prima scossa al proprio network. Ora a passare nelle sue mani sono nuovamente le quote che Isoardi deteneva in Marsupio e che avevano portato l’ex numero uno di Alpitour alla creazione di Service Team, la prima ‘rete delle reti’.

Ma la cessione riguarda anche, tra le altre, le quote in mano all’ex presidente di Marsupio, Paolo Babbini.

LE NUOVE PROSPETTIV­E

“Ora si aprono, sia per Marsupio sia per Gattinoni, una serie di possibilit­à”, aggiunge ancora Caravita. Il riferiment­o è a“sinergie,scambi di servizi, economie di scala”.Al di là della condivisio­ne dei sistemi informatic­i e della gestione,“per noi ad esempio si aprono possibilit­à di operazioni vuoto/pieno”.

Il tutto per continuare a “crescere nell’arena dei network indipenden­ti”.

Perché, in definitiva, è questo il tratto distintint­ivo dell’intera operazione: l’indipenden­za.Anche Gattinoni, annunciand­o l’ingresso in Marsupio, aveva rimarcato:“Libera scelta dei fornitori, ampiezza di prodotti, margine d’azione per l’imprendito­rialità degli agenti”. Un elenco che è quasi una dichiarazi­one di intenti.

 ??  ?? Anche dopo l’acquisizio­ne della maggioranz­a di Marsupio da parte del network guidato da Franco Gattinoni (a sinistra), Massimo Caravita (a destra) resta presidente della rete di agenzie con sede a Bologna, di cui è anche azionista
Anche dopo l’acquisizio­ne della maggioranz­a di Marsupio da parte del network guidato da Franco Gattinoni (a sinistra), Massimo Caravita (a destra) resta presidente della rete di agenzie con sede a Bologna, di cui è anche azionista

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