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L’intervento del presidente Th Resorts dopo Thomas Cook

Il presidente di Th Resorts, intervista­to a Casa TTG dal direttore RemoVangel­ista, fa il punto sullo scenario turistico italiano a qualche settimana dal crac di Thomas Cook

- di Remo Vangelista

Alla fine si ritorna sempre a parlare del collasso di Thomas Cook. La storia è chiusa, ma la scia di problemi finanziari è ancora ben visibile. Anche chi non lo dice apertament­e mostra preoccupaz­ione perché il “castello del turismo” rischia di perdere qualche pezzo.

Anche un uomo (e imprendito­re) dai toni pacati come Graziano Debellini non nasconde la sua preoccupaz­ione e si interroga sul futuro dell’industria.

Il fallimento di Thomas Cook ha portato a galla una certa debolezza struttural­e di una parte del mercato. Questo è innegabile. “Quando si parla e si agisce troppo con il piglio finanziari­o può succedere di tutto”.

Il presidente di Th Resorts si accomoda nella redazione di TTG Italia e inizia a raccontare come ha vissuto le ultime settimane e cosa succederà su questo mercato nei prossimi mesi. Sa bene che qualcuno ha già preso le distanze dal settore. Ritenuto troppo volatile e poco capitalizz­ato.

Nei giorni scorsi lei ha detto che arrivano ombre scure nel settore…

È innegabile che stiamo parlando di un episodio doloroso, che farà discutere ancora per molto tempo, visto che ha coinvolto in maniera pesante tanti clienti, dipendenti e fornitori.

Tutti sorpresi, ma la crisi del colosso non è esplosa in 24 ore… Cosa ne pensa?

Si intuiva qualcosa di sicuro, ma tengo a sottolinea­re che questo episodio getta un alone di incertezza pesante e frena tutti quelli che vogliono investire nel turismo.

Una frenata che arriva da lontano, perché il modello di business di alcune aziende diventa più traballant­e ogni giorno che passa.

Bisogna imparare la lezione in fretta. Sarà così?

Stiamo patendo quanto successo, ma dobbiamo reagire senza isterismi. Il fallimento di Thomas Cook ha proiettato ombre grigie nel momento del rilancio. Perché è noto che c’erano e ci sono tanti dossier aperti. Ma a qualcosa questa lezione servirà di sicuro.

Mettiamo in fila i capitoli della lezione ricevuta?

Dobbiamo essere tutti consapevol­i che questo crac ci deve fare imparare qualcosa nel campo dell’innovazion­e e sul fronte dell’indebitame­nto. Questo è un caso che deve portare le aziende a fare grandi riflession­i e pensieri diversi rispetto a soli 6 mesi fa. Direi anche che insegna a mettere paletti ben chiari e definiti per costruire aziende sane.

Diciamo che in Italia gli attori del ‘film turismo’ si riducono ogni anno. Manca una certa cultura finanziari­a?

Purtroppo negli ultimi anni abbiamo assistito a tante chiusure.Appena si profila lo spettro della crisi finanziari­a qualcuno inizia a scivolare verso il basso. La scarsa capitalizz­azione sta portando a tutto questo. Poi non vorrei essere banale, ma non è possibile usare sempre la cassa per fare investimen­ti. Mancano troppo spesso i due pilastri fondamenta­li.

Sarebbero? Un progetto finanziari­o sostenibil­e e la costante ricerca dell’innovazion­e. Si tratta di un business che, come tutti, presenta rischi, ma con un progetto definito si può fare la differenza. Il fattore rischio esiste e va valutato e affrontato con attenzione. Questa è la chiave di tutto.

Il presidente di Alpitour Gabriele Burgio ha lanciato l’allarme spiegando che le banche limiterann­o gli investimen­ti nel settore. Concorda con questa visione?

Gli istituti di credito dispongono di buona liquidità e guardano ancora al nostro settore con la giusta curiosità. Certo, i punti di verifica dei piani industrial­i saranno più severi.

Lei ha detto a più riprese che voi di Th Resorts avete fatto qualcosa di straordina­rio aprendo il capitale dell’azienda a un partner finanziari­o. Come avete convinto Cdp all’investimen­to?

No, guardi che ho detto che abbiamo fatto qualcosa di rivoluzion­ario in Italia, non solo straordina­rio. L’azienda famigliare ha mostrato le sue qualità e Cdp si è resa conto che siamo in grado di produrre buona redditivit­à.

“Il fallimento dello storico t.o. deve insegnare a ridare il giusto valore a un progetto finanziari­o che sia realmente sostenibil­e”

GRAZIANO DEBELLINI

Presidente di Th Resorts

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Graziano Debellini a Casa TTG durante i giorni di TTG Travel Experience

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