La DolceVita secondo Baglioni
Il Gruppo, che ha appena debuttato alle Maldive, si avvicina alle adv con un programma b2b di incentivi e premi
Un piano b2b per mappare, incentivare e supportare le agenzie di viaggi partner. Baglioni Hotels & Resorts stringe i legami con la distribuzione italiana e internazionale avviando il ‘Dolce Vita Preferred Partner Program’, il progetto studiato per premiare i migliori partner in tutto il mondo. “I requisiti per entrarne a far parte - spiega il ceo del Gruppo, Guido Polito - sono la produzione, ma anche le potenzialità future, amplificate ad esempio dall’appartenere ai network del lusso come Virtuoso. I nostri regional sales manager valutano anche il prestigio dell’adv che, se selezionata, riceve le credenziali di accesso al programma”.
I VANTAGGI
Programma che presenta innumerevoli vantaggi per le adv che ne fanno parte, a cominciare dal 10 per cento di sconto sulla Bar, la Best Available Rate, oltre a promozioni ad hoc ideate per i membri. “Ricevono un Food & Beverage Credit di 85 euro o 100 dollari da utilizzare durante il loro soggiorno, oltre a upgrade su disponibilità, accesso prioritario all’inventory camere ed early check in”. Per quanto riguarda, invece, il loro business, il trattamento è privilegiato anche sul fronte delle commissioni. “Sulla vendita di Entry Level Rooms e Junior Suite - specifica Polito la commissione sulle tariffe nette è del 12 per cento, ma il tasso sale al 15 per cento per tutte le prenotazioni di suite e al 20 per cento su tutte le vendite di Signature Suite”. Grazie al Travel Expert Management System, poi, le agenzie partner del programma riceveranno notifiche per gestire i follow-up e aiutare a concludere i contratti. Un ampio ventaglio di benefit, dunque, per un tool tecnologico che, evidenzia Polito, “ci consente di interagire con tutti i nostri partner trade, condividendo obiettivi e contenuti”.
Contenuti che, da questa estate, si sono arricchiti grazie allo sbarco sul lungo raggio con il Baglioni Resort Maldives. Una sfida impegnativa, quella raccolta dal Gruppo: esportare oltreoceano l’Italian way of life. Una sfida che, però, sembra già vinta in partenza, come spiega Polito: “Abbiamo ricevuto - racconta - apprezzamenti da parte dei nostri partner trade, dei clienti storici e della stampa inglese e tedesca, che ha visitato il resort a fine agosto”. Il complesso, 96 ville circondate dall’acqua, garantisce servizi upper level quali uno staff multilingue a disposizione 24 ore su 24, la Baglioni spa, una piscina d’acqua dolce e poi ancora diving center, escursioni e crociere. Sul fronte della ristorazione, poi, non può mancare il ristorante italiano ‘Gusto’, cui se ne affiancano uno giapponese e il ‘Taste’, con piatti internazionali.
Intanto nell’attesa dell’alta stagione delle Maldive il gruppo traccia un primo bilancio del 2018:“Il consuntivo al 30 settembre spiega il ceo - parla di un revPar di 319 euro contro i 287 dell’anno precedente, mentre l’adr è passata da 422 a 471 euro e l’occupazione è rimasta invariata, al 68 per cento”.
Basi solide, dunque, che consentono al ceo di poter aprire il suo cassetto dei sogni e pensare a un’altra tappa sul lungo raggio: “Mi piacerebbe tornare a New York - ci confessa -. C’era una struttura tanti anni fa, ma la proprietà fallì con la crisi del 1994.Aprirei a Soho o nell’area attorno a Central Park, zone che si prestano bene a ospitare un brand come il nostro”.
“l requisiti per entrare a far parte del nostro progetto sono il prestigio, la produzione e le potenzialità dell’agenzia”
GUIDO POLITO
Ceo Baglioni Hotels & Resorts