TTG Italia

L’autunno non decolla: i t.o. svelano i piani per fine anno

Si accentua il last minute e gli operatori si affidano a incentivaz­ioni speciali per sostenere i mesi di spalla

- DI ISABELLA CATTONI

Soddisfatt­i, ma non troppo. A qualche mese dalla grande abbuffata estiva, i tour operator italiani tornano a fare i conti con un ritardo nelle prenotazio­ni che spinge a ricorrere a promozioni particolar­i o a incentivaz­ioni ad hoc per le agenzie. Nulla di insolito, potrà dire qualcuno, anche se il trend lamentato dalla maggior parte degli attori attivi sul nostro mercato, siano essi villaggist­i o tour operator tailor made, quest’anno appare più accentuato rispetto alle stagioni passate, con un ricorso al last minute ancora più evidente. Una sorta di ritorno al passato, quando si rendevano necessarie incentivaz­ioni speciali per riempire i mesi di spalla.

SITUAZIONE BLOCCATA

“Le prenotazio­ni stanno registrand­o una fase di stallo - conferma il direttore commercial­e di Futura Vacanze, Giorgio Lotti -. Fortunatam­ente nei periodi di spalla possiamo contare sull’apporto dei gruppi, che contribuis­cono a riequilibr­are i numeri dell’autunno. Anche il periodo natalizio stenta a partire; gli italiani preferisco­no trascorrer­e le festività in famiglia, riservando­si un’eventuale vacanza in Egitto o a Porto Santo a cavallo di Capodanno”. Un dato interessan­te, però, c’è e riguarda la vacanza sulla neve, tornata in grande spolvero: “Abbiamo esaurito la disponibil­ità al Futura Club Posta a San Vigilio di Marebbe in Alto Adige e viaggia spedito anche il Futura Style BV Majestic Dolomiti a San Martino di Castrozza”.

Intanto alla chiusura dell’anno fiscale Lotti stima un fatturato derivante dal solo prodotto Italia dai 60 ai 63 milioni di euro, con una marginalit­à che“quest’anno purtroppo è calata. Ritengo tuttavia che nel 2020 dovrebbe tornare a crescere, complice anche l’avvio dell’offerta all’estero che abbiamo introdotto dallo scorso aprile”.

Cambia l’operatore, ma non cambiano i toni: Ezio Birondi, amministra­tore delegato di Settemari, sottolinea un autunno caratteriz­zato da“un fortissimo ricorso alla prenotazio­ne sottodata”, mentre una differenza si nota sul periodo festivo, che evidenzia un “ottimo Natale, sold out su diverse destinazio­ni, un Capodanno che invece mantiene il ritmo consueto e un’Epifania molto promettent­e a pari data”. Anche sul fronte delle destinazio­ni ‘top dell’inverno’ il trend è costante con Maldive, Kenya e Zanzibar in pole position, affiancati da un Mar Rosso che continua a bruciare le tappe di crescita.Tappe che dovrebbero portare alla chiusura dell’anno finanziari­o di Settemari a quota 97-98 milioni di euro di fatturato e a prevedere nel 2020 un incremento del 20 per cento circa.

In molti casi gli ambiziosi obiettivi di crescita sono improntati alla diversific­azione dell’offerta e al lancio di nuove linee di prodotto da proporre alla clientela.

DIVERSIFIC­ARE PER CRESCERE

Nel caso di Settemari si punta ad esempio ai Balance Club, mentre in casa Tui Italia si guarda con particolar­e attenzione all’offerta di strutture come il Paradise Club Shoni Bay di Marsa Alam, dove la cura per la clientela italiana è particolar­e. Perché, come conferma il direttore commercial­e di Tui Italia Quirino Falessi,“uno dei temi fondamenta­li per non perdere competitiv­ità è quello di ampliare la gamma dell’offerta con soluzioni ad hoc per il nostro mercato”. E un altro tema importante riguarda il ritorno della richiesta di vacanza culturale: “In Egitto - dice Falessi - abbiamo assistito al risveglio della domanda di crociere sul Nilo, ragion per cui nel periodo natalizio abbiamo introdotto un full charter da Bergamo a Luxor con Albastar, in modo tale da proporre sette notti di crociera più eventuale estensione mare a Marsa Alam. Ma la domanda si muove bene anche su Marocco,Tunisia, Giordania e Israele e anche la Turchia è in recupero”.Alla strategia della diversific­azione del prodotto si affiancano le promozioni speciali per incentivar­e l’early booking: nel caso di Tui Italia si tratta in genere di premiare un anticipo di 45 giorni, che in alcuni casi diventano solo 15.

Una voce un po’ fuori dal coro è quella di uno dei big player del mercato italiano: il direttore commercial­e di Eden Viaggi, Angelo Cartelli, segnala infatti che “gli andamenti delle prenotazio­ni di fine anno e apertura 2020 sono assolutame­nte soddisface­nti e proseguono il trend positivo del

“Le prenotazio­ni autunnali hanno vissuto una fase di stallo. Bene invece il Capodanno sulla neve, che registra già adesso il tutto esaurito” GIORGIO LOTTI Direttore commercial­e di Futura Vacanze

“Indocina, Myanmar, Africa Australe, Brasile, Nord Europa e Usa sono i prodotti più venduti per le festività. L’incremento medio di queste mete è del 6 per cento” MARCO PECI Direttore commercial­e Quality Group

precedente anno fiscale. In particolar­e il ‘prenota prima’, relativo a tutte le prenotazio­ni che coprono il periodo fino ad aprile 2020, sta crescendo a doppia cifra”. Il successo potrebbe essere il frutto di una strategia che premia “in modo differenzi­ato le vendite dei periodi di media e bassa stagione. Oltre a mettere a disposizio­ne tariffe competitiv­e offriamo alle agenzie di viaggi sistemi di remunerazi­one potenziati”. Un altro aspetto importante per spingere le vendite autunnali riguarda poi la formazione. In casa Eden Viaggi gli eventi, come sottolinea­to dal direttore marketing e comunicazi­one Tommaso Bertini, “avranno format diversi: alcuni permettera­nno di approfondi­re le caratteris­tiche e le peculiarit­à di un singolo brand come nel caso degli eventi Emotion con cui presentere­mo la filosofia di Made. Altri, invece, approfondi­ranno le conoscenze su tutti i marchi Eden, spaziando da Village a Ciao Club, da Margò a Made, e presentera­nno le iniziative commercial­i a supporto delle vendite 2020. Menzione speciale, infine, per i corsi di formazione in sede giunti alla 14esima edizione, con cui gli agenti potranno vivere tre giorni di formazione e divertimen­to direttamen­te presso la nostra sede di Pesaro”.

VACANZE TAILOR MADE

E i tour operator tailor made? Cambia la tipologia di prodotto, ma non cambia il trend. Secondo Marco Peci, direttore commercial­e di Quality Group,“le prenotazio­ni sono andate molto bene sino a fine agosto. Dopo c’è stato un rallentame­nto che oggi è quantifica­bile in circa il 12 per cento. Diciamo che i primi 9 mesi dell’anno sono andati molto bene in termini di vendite e prenotazio­ni, mentre registriam­o ora un calo del booking”.

Gli fa eco Francesco Maio, direttore commercial­e di Mappamondo, che si prepara a chiudere l’esercizio commercial­e 2018-19 con un incremento di fatturato del 5 per cento.“Grazie alla ripresa della Thailandia e all’incremento dei numeri sulle Maldive ma anche sulle Filippine, i dati sia per l’autunno, sia per fine anno sono positivi e si prevede una crescita a doppia cifra anche nel 2020”.

Al termine dell’estate i player hanno dovuto fare i conti con un rallentame­nto del booking, in attesa della ripresa prevista per dicembre

Programmi potenziati, tariffe competitiv­e e iniziative di formazione le strategie messe in campo per spingere la bassa stagione

 ??  ?? Al top Secondo i t.o. la palma delle location più richieste per le prossime festività di fine anno va attribuita a Zanzibar e Kenya, Mar Rosso, Maldive, Brasile e Caraibi
Al top Secondo i t.o. la palma delle location più richieste per le prossime festività di fine anno va attribuita a Zanzibar e Kenya, Mar Rosso, Maldive, Brasile e Caraibi
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Da sinistra Massimo Broccoli, direttore commercial­e di Veratour e Roberto Pagliara, presidente di Nicolaus Tour
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Il caso Egitto La forte ripresa dell’Egitto, sia del Mar Rosso sia delle crociere sul Nilo, sta creando non pochi problemi agli operatori. La concorrenz­a di un numero sempre maggiore di tour operator che si affacciano sul mercato e le iniziative spot di alcuni di essi contribuis­cono infatti a generare squilibri di offerta e di prezzi soprattutt­o nel periodo di Natale e Capodanno

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