TTG Italia

Una passione di nome Luke

Il patron di Uvet Luca Patanè svela il progetto del brand che prenderà progressiv­amente il posto di Blue Panorama

- DI LINO VUOTTO

Si immaginava che Blue Panorama nei prossimi anni sarebbe stata capace di cambiare pelle e, di conseguenz­a, “migliorare l’impatto sul mercato”. Diceva così Luca Patanè un anno e mezzo fa in un’intervista rilasciata al direttore di TTG Remo Vangelista, che poi lo incalzava chiedendog­li se la scelta di rilevare Blue Panorama non fosse stata azzardata.“Non sono pentito di nulla - era stata la risposta del presidente Uvet -. È stata una scelta valutata con grande attenzione. Si tratta di un’impresa affascinan­te e pericolosa, però ora ho messo in piedi la corretta filiera”.

A un anno e mezzo di distanza lo stesso Luca Patanè non solo conferma di non essere pentito della scelta. Ma confessa che il trasporto aereo gli è ormai entrato nel sangue e dal palco del BizTravel Forum racconta alla platea che lo ascolta: “Mi sto appassiona­ndo alle compagnie aeree e posso confermare quello che si dice, ovvero che sono come una malattia. Servirà un cambio di mentalità, anche da parte mia, perché si impara ogni giorno”.

BUSINESS PLAN

Il presidente Uvet ha scelto casa sua, vale a dire il Biz appunto, per raccontare la sua nuova avventura, ovvero Luke Air. Le prime voci a TTG Travel

Experience, poi le iniziali ammissioni dell’imprendito­re e le prime immagini diffuse dagli spotter in rete.

Ma il piano nella testa di Patanè era già ben tracciato: al Biz avrebbe raccontato tutto. E lo ha fatto alla sua maniera, rivelando dettagli anche personali di questa scelta.

Tutto parte da un concetto: “Mi aspettavo un maggiore successo dall’operazione Blue Panorama” dice presentand­o la nuova livrea, ‘disruptive’ intenziona­lmente, per distinguer­si dagli altri. Si aspettava di più nonostante quest’anno il fatturato salirà a 320 milioni contro i 190 di quando l’ha rilevata. E allora, come ripete sempre, se c’è una difficoltà quello è il momento ideale per cogliere le occasioni e investire.

Ha scelto il nome (“Mi chiamo Luca, come dovevo chiamarla? Ho scelto di metterci la faccia”); la livrea (“Me ne avevano proposte tante, ma erano già viste. Una notte non riuscivo a dormire e l’ho immaginata così”). E ha scelto gli aerei, Airbus 330 (“Non sono solo aeromobili, ma un cambio di mentalità aziendale”).

L’evoluzione di Blue Panorama dal 2020 avrà in flotta tre A330: “Quello da Boeing a Airbus

è un passaggio importante - sottolinea - perché i piloti che usano l’uno non possono usare l’altro”. Il cambio non è solo d’immagine, ribadisce, ma sostanzial­e: “Noi siamo una piccola compagnia e quest’anno abbiamo fatto grandi progressi, ma l’affidabili­tà è un punto troppo importante, quindi abbiamo deciso di investire su Airbus per quanto riguarda il long haul e stiamo facendo riflession­i per il medio raggio”.

Non solo. Con gli A330 Luke Air inserirà in portfolio anche 12 posti di business class per ogni aereo “perché un aereo full economy non soddisfa la nostra tipologia di domanda” puntualizz­a.

Dall’anno prossimo partirà poi anche il processo di cambio livrea per gli altri quindici aerei della flotta oggi Blue Panorama, iniziando con quelli del lungo raggio.

“Bisogna avere il coraggio di cambiare, di fare cose nuove. Anche quando i momenti sono difficili” ribadisce. E a chi gli chiede ancora una volta se questo sia il momento giusto per iniziare una nuova avventura nel trasporto aereo, visto tutto quello che sta succedendo, spiega: “Se riusciamo a mantenerci su un segmento di nicchia restando fedeli alla nostra anima leisure allora sicurament­e possiamo giocare la nostra partita”. E conclude: “Il futuro vedremo di meritarcel­o”.

“Con Luke Air servirà un cambio di mentalità, anche da parte mia, perché si impara ogni giorno”

LUCA PATANÈ Presidente Uvet

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