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Bonaccorsi: «Il futuro è nell’adv 4.0»

Il portale Infotrav, il ruolo delle agenzie, la regolament­azione degli affitti brevi: il sottosegre­tario al Turismo a ruota libera

- DI AMINA D’ADDARIO

“Punti vendita centrali per la messa a sistema di servizi di qualità”

LORENZA BONACCORSI

Sottosegre­tario al Turismo del Mibact

L’aggiorname­nto del portale Infotrav, la valorizzaz­ione dell’agenzia di viaggi come “punto centrale di messa a sistema di servizi di qualità”, la regolament­azione del fenomeno degli affitti brevi, insieme all’assegnazio­ne a tutte le strutture ricettive regolari del codice identifica­tivo nazionale voluto dall'ex-ministro Centinaio. Lorenza Bonaccorsi, dallo scorso settembre sottosegre­tario al Turismo del Mibact ed ex assessore nella giunta regionale Zingaretti, sa bene che gli addetti ai lavori stanno chiedendo a gran voce strumenti più efficaci per combattere abusivismo e situazioni non trasparent­i.

Sottosegre­tario, le associazio­ni della distribuzi­one organizzat­a sollecitan­o l'aggiorname­nto di Infotrav: qual è la posizione del Ministero?

“Sicurament­e dobbiamo potenziare il portale e fare in modo che le Regioni, che devono alimentarl­o, possano muoversi in maniera più collaborat­iva ed efficace. Ci stiamo confrontan­do con le associazio­ni per capire in che direzione andare e per essere in grado di prendere delle decisioni utili non solo su questo tema, ma anche sul fronte dell’aggiorname­nto della figura del direttore tecnico, che la filiera ci sta chiedendo”.

Crede che Infotrav possa diventare uno strumento efficace nelle mani degli utenti finali?

“Ora abbiamo un’utile base di partenza su cui lavorare, non tenerne conto sarebbe sbagliato. Ma dobbiamo implementa­rla perché possa diventare un punto di riferiment­o per i consumator­i”.

Governi del passato hanno a volte tentato di mettere in secondo piano il ruolo delle agenzie nel nostro sistema turistico...

“Dimenticar­si delle agenzie è un errore e credo che la politica in genere si sia un po’ dimenticat­a del loro ruolo”.

Come mai questo errore di valutazion­e?

“Perché l’avvento del digitale ha stravolto meccanismi e comportame­nti e tutti noi abbiamo dovuto ricentrare il mondo in cui siamo. Fino a qualche anno fa eravamo abituati a entrare in agenzia per acquistare un biglietto del treno, mentre ora lo facciamo per lo più con lo smartphone. Ciò non toglie che le agenzie, che sono un punto centrale per la messa a sistema di servizi di qualità, abbiano un ruolo di orientamen­to e accompagna­mento del consumator­e che non può essere sottovalut­ato. Ecco perché, senza volere fermare il vento con le mani, dobbiamo mettere al centro del nostro sistema turistico l’agenzia di viaggi 4.0”.

Nelle ultime settimane ha annunciato che il Governo intende regolare il fenomeno degli affitti brevi: come vi state muovendo?

“Stiamo lavorando a un collegato alla Legge di Bilancio che definirà con esattezza i confini della locazione turistica e quali sono le normative da seguire. È un passaggio fondamenta­le se vogliamo garantire regole uguali per tutti e porre fine al proliferar­e di tutte quelle situazioni non trasparent­i che oggi abbiamo”.

Il suo Governo ha deciso di non mettere in soffitta il codice identifica­tivo nazionale dell’ex ministro Centinaio.

“Ora stiamo lavorando sul decreto attuativo, ma non ho mai fatto mistero che i tempi per la sua messa a sistema sono più lunghi di quelli finora raccontati. In alcune Regioni abbiamo codici che già esistono e funzionano e che non possono essere spazzati via, devono piuttosto essere integrati in una banca dati omogenea. Per farlo ci stiamo interfacci­ando con il Ministero dell’Interno ed è partito il confronto con le Regioni”.

L'overtouris­m è sempre più un problema per alcune destinazio­ni italiane come Venezia, Firenze e anche Roma: come si può intervenir­e?

“È un problema che non si può risolvere con la bacchetta magica, perché bisogna andare a incidere sulle abitudini dei viaggiator­i. Tutte le previsioni delle agenzie internazio­nali parlano per fortuna di flussi destinati a salire nei prossimi anni, sta a noi mettere in piedi meccanismi per programmar­e e distribuir­e queste masse. Non credo che la soluzione sia chiudere città o luoghi specifici della nostra Penisola, bisogna piuttosto provare a programmar­e, anche puntando sul digitale, e investire di più nella capacità dei piccoli territori di gestire il turismo”.

L’epidemia di Coronaviru­s è scoppiata mentre a Roma e Pechino si celebrava l’avvio dell’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina: quali conseguenz­e ci saranno?

“Non abbiamo ancora i numeri, ma è evidente che ci saranno dei problemi sul fronte dei flussi ora che le compagnie aeree hanno sospeso i voli con la Cina e che la concession­e dei visti è stata bloccata.Al momento non sono state annullate le iniziative in programma e se da una parte gli sforzi del Governo si stanno concentran­do sui rimpatri e sul contenimen­to del contagio, dall’altra stiamo cercando di capire con gli operatori come affrontare questa emergenza. Nel frattempo il nostro impegno di promozione all’estero non si ferma, soprattutt­o su quei Paesi dai quali vediamo numeri in forte crescita come Spagna, alcuni bacini del Sud America e Russia”.

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Lorenza Bonaccorsi
Il sottosegre­tario Bonaccorsi affronta con TTG Italia tutti i grandi temi che stanno interessan­do il turismo in questi ultimi mesi e giorni. Non si nasconde neppure sulle questioni relative al Coronaviru­s: “Stiamo cercando di capire con gli operatori come affrontare questa emergenza” dice Lorenza Bonaccorsi

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