Il sogno del vettore fai da te
Da Aerolinee Siciliane a SkyAlps si moltiplicano i progetti di compagnie che nascono dalle esigenze del territorio per favorire uno sviluppo economico locale e rispondere ai bisogni di mobilità dei residenti. Un piano anche in Sardegna
Sarà l’anno delle compagnie aeree fai da te? Dietro questa definizione si cela una tendenza che sta emergendo nelle ultime settimane nel territorio italiano in aree in cui viene sentita la necessità di avere collegamenti fondamentali per lo sviluppo economico e per le esigenze di mobilità dei suoi residenti.
Partiamo dalla Sicilia: qui sta prendendo forma il progetto forse più ambizioso, denominato Aerolinee Siciliane. Si tratta di una compagnia ad azionariato popolare che, a pieno regime, lavorerà su 3 scali: Comiso, Catania e Palermo. Su ciascuno di questi saranno basati 2 aerei. Prima, però, a giugno, inizierà a operare con una coppia di Airbus 320 da 180 posti basati a Comiso. Le prime rotte riguarderanno le direttrici tra Comiso e Roma (2 voli al giorno) e tra Comiso e Milano (un volo al giorno).Ancora da decidere tuttavia lo scalo milanese su cui atterrare, con Linate, Malpensa e Bergamo tra le soluzioni possibili. Ma i piani vedono l’ampliamento dell’operatività anche su altri scali nazionali e oltre i confini: Bologna, Stoccarda, Londra, Parigi e Tunisi sarebbero le mete in agenda.A tessere le fila di questo nuovo progetto Luigi Crispino, già protagonista in passato con Air Sicilia, che assume ora la carica di presidente del comitato di gestione.
Da Sud a Nord: un aereo Dash 8-400 da 76 posti, una trentina tra piloti e assistenti di volo, un collegamento giornaliero su Roma e voli settimanali sulla Sardegna e su Lamezia Terme. Sono queste le basi di partenza di SkyAlps, la compagnia aerea che metterà base e sede all’aeroporto di Bolzano per fare ripartire i collegamenti aerei dall’Alto Adige. Protagonista della nuova avventura l’imprenditore Josef Gostner che, insieme a due soci, secondo quanto riportato da Altoadige.it, avvierà le nuove rotte a partire dalla prossima primavera: da maggio l’avvio della rotta sulla Capitale e il mese successivo i voli settimanali su Olbia, Cagliari e Lamezia. Nei piani anche un’espansione oltre i confini.
Più indietro sembra invece essere il sogno della Sardegna: anche gli amministratori dell’isola stanno pensando a realizzare una compagnia regionale per chiudere una volta per tutte la partita della continuità territoriale. Per ora solo una bozza.