La nuova sfida dalle crociere
re investire sull'innovazione tecnologica rispetto alla struttura e ai servizi offerti, quindi lavorare per costruire progetti di co-branding per aumentare la visibilità dell’offerta”.
In casa Nicolaus Valtur, dove a catalogo ci sono 24 villaggi in Italia con entrambi i brand, oltre a hotel generalisti a marchio Selection by Nicolaus e a un network di voli e navi,“bisogna far bene le cose basilari: pulizia, cucina, assistenza e intrattenimento. Su queste fondamenta innoviamo il prodotto con proposte sempre diverse sia sull’intrattenimento sia lavorando sulle richieste speciali dei clienti”.
Imperatore Travel quest’anno prova a diversificare un prodotto considerato classico con il nuovo catalogo ‘Tour Esclusivi’, 40 proposte tra le isole Eolie, mini crociere in barca a vela, le spiagge di Pantelleria e Lampedusa, Ischia e la Sardegna.
IL PREZZO DINAMICO
Passando al pricing, a febbraio la maggior parte dei t.o. ha già aperto le vendite e dato il via allo strumento commerciale che li traghetterà alle porte dell’alta stagione: la prenotazione anticipata.
“Il rapporto qualità-prezzo sarà importante indipendentemente dalle destinazioni - conferma Francesco Boccanera, responsabile marketing di Ota Viaggi -. Il Nord Africa amplierà l’offerta e ci sarà sempre più scelta con livelli di prezzi diversi tra stagionalità e meta. Noi abbiamo iniziato le vendite con aggressivi advance booking, certi di avere un prodotto forte, collaudato e soprattutto ben riconosciuto dalle adv: è importante dare agli ospiti un servizio in linea con la spesa sostenuta e con servizi tali da distinguerci dalle altre destinazioni europee”.
La parola d’ordine, in casa di molti operatori, è prezzo dinamico.“Noi ragioniamo in quest’ottica da sempre - spiega Cristian Gabriele, d.g. di Fruit Viaggi -, il nostro pricing segue i riempimenti e la conseguente domanda”. Secondo il manager,“Ferragosto sarà meno forte del solito mentre l’altissima stagione sarà più a buon mercato rispetto al passato, una tendenza che notiamo almeno da un paio d’anni: sempre più famiglie scelgono settembre, che pian piano si sta riposizionando in termini di prezzi”.
LA STAGIONALITÀ
Nel 2019 settembre è stato un mese che ha portato revenue alte nelle casse dei viaggi organizzati, complici un maggio e un giugno dal meteo inclemente. Eppure sul fronte Mare Italia una delle criticità più sentite è sempre la stagionalità troppo corta.
Un problema che in Club Esse si sono lasciati felicemente alle spalle, come racconta il chief marketing officer, Marco Baldisseri. “Sappiamo che gli italiani viaggiano poco in aprile, maggio e ottobre, per cui è inutile intestardirsi con tariffe stracciate.Al contrario, molti stranieri, soprattutto tedeschi e francesi, viaggiano in bassa stagione e tendono poi a sparire da metà luglio a fine agosto. Occorre stimolare i mercati che viaggiano in bassa stagione se si vuole destagionalizzare”. Ovviamente serve che tutto il territorio faccia la sua parte, a partire dai servizi pubblici:“Se gli stranieri che viaggiano in aprile o maggio trovano il nulla perché gli esercizi commerciali sono chiusi e le cittadine deserte, tutti i nostri sforzi per convincere gli ospiti a venire nei mesi di spalla sono vanificati”.