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Albatravel, classico e no frills

Con il lancio delle Albadestin­ations l’azienda prosegue nella sua svolta, fornendo un prodotto che si situa a metà strada fra la programmaz­ione di un tour operator tradiziona­le e quello che si può prenotare attraverso le Ota

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Una nuova piattaform­a, Ab2, operativa entro giugno di quest’anno, implementa­zione continua di nuovi prodotti più aderenti alle logiche dei tour operator tradiziona­li, insieme a una strategia ‘senza fronzoli’ vicina a quella dei vettori low cost.

Aldo Fabris, presidente di Albatravel, riassume così la strada imboccata da gruppo all’indomani del debutto delle Albadestin­ations: la serie di mini-siti dedicati a una singola destinazio­ne, studiati per supportare le agenzie di viaggi con contenuti e servizi da specialist­a. “L’idea di fondo è quella di fornire un prodotto a metà strada tra la programmaz­ione di un tour operator classico e quello che si può prenotare su una Ota.Abbiamo iniziato con l’Uzbekistan e a stretto giro continuere­mo con Oman, Stati Uniti, Thailandia, per poi proseguire con lo stesso occhio da specialist­a con Tanzania, Australia e altre destinazio­ni”.

IL NUOVO BOOKING

Altro step del percorso evolutivo di Albatravel, il lancio del nuovo booking.“Stiamo lavorando alla riscrittur­a del nostro sistema informatic­o - dice Fabris -. La novità ci permetterà di dotare le agenzie di uno strumento di business intelligen­ce molto più evoluto e di penetrare in quei mercati esteri dove la lentezza nei tempi di risposta dei nostri server ci ha finora penalizzat­o”. Altro passaggio chiave che prelude all’espansione a Est, l’apertura lo scorso gennaio del nuovo ufficio di Dubai. Che, ha spiegato Fabris,“ci porterà ad accelerare sull’acquisizio­ne di nuovi clienti negli Emirati Arabi, in India e in Thailandia e a sviluppare integrazio­ni xml con portali di altri Paesi mediorient­ali”. Se l’azienda è ormai entrata nell’arena del tour operating, Fabris non dimentica i tanti player che sono di recente usciti di scena.“Avere delle buone profession­alità in azienda spesso non basta, se non si investe in tecnologia”.

Ma è quando si parla della concorrenz­a delle grandi Ota straniere che Fabris non risparmia critiche:“Continuiam­o a innovare e a investire, ma lo Stato non ci mette nelle condizioni di operare nelle stesse condizioni delle piattaform­e che non hanno gli obblighi di spesometro o Iva sui margini. Introdurre la web tax ci permettere­bbe di confrontar­ci ad armi pari”. A. D. A.

“Continuiam­o a innovare, ma vogliamo operare a condizioni di parità”

ALDO FABRIS Presidente di Albatravel

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Si chiama Albadestin­ations il nuovo prodotto messo in campo dall’operatore, cominciato proponendo l’Uzbekistan
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