Isole Cook, il lato nascosto
Il gruppo del Nord apre ai turisti, offrendo lagune vergini e paesaggi incontinaminati e paradisiaci tutti da scoprire. Una destinazione ideale per un target high budget, alla ricerca del lusso non ostentato, fuori dai circuiti e rilassante
Oltre la destinazione ideale per la luna di miele, c’è un lato inedito e inesplorato delle isole Cook. Un territorio ancora lontano dai radar del turismo internazionale, pronto a essere scoperto da un target esigente, che ama il lusso fuori dai circuiti, ma non eccesivamente opulento e ostentato.“La novità di quest’anno è l’apertura di una nuova frontiera - racconta Nick Costantini, general manager Southern Europe per Cook Islands Tourism Corporation -.Tutti conoscono le Cook: c’è il gruppo Sud e il gruppo Nord. Il gruppo Sud è quello più visitato, ma il gruppo Nord, poco abitato e fino a poco tempo fa inaccessibile (ci andavano le navi cargo o un volo al mese operato da piccoli jet), si può ora visitare”.
LE PROPOSTE
Per scoprire le isole vengono proposti “pacchetti da 2 o 4 giorni con jet privato”. Soluzioni che aderiscono alle esigenze di un pubblico con elevata capacità di spesa.“Le isole del Nord sono forse le più incontaminate e meravigliose del Pacifico”, sottolinea Costantini.
L’esperienza è unica nel suo genere e completamente immersiva.“Si soggiorna con i locali e si visitano lagune vergini, dove non c’è nessuno”.
MARE D’INVERNO
Per chi predilige il classico, in soluzione ‘alternativa’ e leggermente più accessibile, resta solida la proposta delle isole del Sud, capaci di coniugare il relax della vacanza in spiaggia all’avventura e allo sport. Esperienze che l’ente vuole ora spingere anche in inverno per il pubblico italiano, solitamente più propenso a volgere lo sguardo all’area caraibica.
“Stiamo puntando al ‘winter sun’ - spiega Costantini -, a coloro che vogliono andare al mare in inverno. È un’alternativa alle mete dell’Oceano indiano e ai Caraibi, si sta bene e i prezzi sono bassi”.
Le carte per soddisfare il pubblico della Penisola, per Costantini, ci sono tutte, considerato il trend che negli ultimi cinque anni ha visto crescere in modo deciso gli arrivi.“Dai 400 passeggeri di 6/7 anni fa adesso abbiamo raggiunto i mille500. Considerando che non ci sono voli diretti, è un trend interessante - spiega -. Di questo passo, penso che potremo arrivare a 2mila arrivi nei prossimi due anni”.
“Le isole del Nord sono forse le più preservate del Pacifico”
NICK COSTANTINI Cook Islands Tourism Corporation