Il MatePacker di Gattinoni
Parte il progetto dedicato ai Millennials, con itinerari di gruppo guidati alla scoperta di oltre 30 destinazioni
Una linea di proodotto nuova per parlare a un nuovo target.A idearla è Gattinoni, che parte alla conquista della generazione che oggi più sembra influenzare attitudini e comportamenti di consumo: quella dei Millenni als .“Parliamo dei natit ra il 1981 eil1986-s piega Silvia Andreani, senior client executive, trends expert brand strategy & guidance della società di ricerche e marketing Kantar -, che costituiscono l’11,2 per cento della popolazione italiana e rappresentano una fetta importante del mercato”. Da qui l’esigenza di creare un prodotto ad hoc per loro. Nasce così MatePacker, destinato ai solo traveller che vogliono esplorare luoghi lontani alla scoperta di culture e tradizioni. I Millennials, infatti, sono sempre connessi ma desiderosi di ritrovare il contatto con il mondo off linee nel viaggio ricercano unicità e autenticità. Vogliono arricchirsi, trasformarsi, vivere il luxurytrav el da una prospettiva anti-luxury dove il comfort passa in secondo piano.
AVVENTURE E PLUS
È dentro questo quadro che Gattinoni ha deciso di proporre al mercato MatePacker, che raccoglie “oltre 30 destinazioni in 5 aree del mondo, con itinerari che porteranno i viaggiatori a vivere esperienze uniche”, spiega Marco Ferrari, responsabile del progetto MatePacker. Pensato per il target 25-45 anni, prevede partenze in gruppi da un minimo di 6 persone fino a un massimo di 14 con guide in loco e la maggior parte dei servizi land compresi, insieme a plus esclusivi tra cui, elenca Ferrari,“approccio alle comunità locali, trekking nella foresta, camping nel deserto e molto altro”.
LA DISTRIBUZIONE
Un prodotto per i giovani non può prescindere dall’online. MatePacker avrà un suo sito dedicato, operativo a partire da marzo.“Ci stiamo già lavorando da cinque mesi - sottolinea Isabella Maggi, direttore marketing e comunicazione per Gattinoni -. Chi andrà in agenzia pagherà un prezzo più basso che acquistando online - aggiunge -, un’iniziativa che nasce con un duplice obiettivo: educare i clienti verso un concetto non giurassico di agenzia e far capire agli agenti come parlare a questo segmento per intercettarne e soddisfarne le esigenze”.
OBIETTIVO FORMAZIONE
Già da questo mese partirà un roadtour durante il quale il prodotto verrà raccontato a tutte le agenzie, al fine di fare una massiccia opera di formazione.A questo si aggiungerà un’academy per coloro i quali, sentendosi più vicini a questo tipo di proposta, prenderanno parte a un corso ad hoc per diventare MatePacker specialist. “Nella nostra piattaforma di Passepartout che gli adv già conoscono vi sarà un’area dedicata in cui loro potranno stampare i programmi di viaggio e inoltrarli via WhatsApp o Facebook, in base a ciò che vorrà il cliente. Si aggiungeranno dei materiali cartacei studiati proprio per i giovani”.
Le agenzie di viaggi, inoltre, otterranno una commissione base, mentre una più alta sarà riservata a tutti coloro che diventeranno MatePacker specialist: un meccanismo ideato per premiare i dettaglianti che faranno qualcosa di più.
LE ASPETTATIVE
L’obiettivo per il primo anno, ovvero per i primi sei mesi di partenza, è quello di catturare circa 500-1000 clienti. Da parte di Gattinoni la volontà è quella di non partire con numeri altissimi, dal momento che si tratta di una novità che, proprio in fase di start, andrà tarata anche in termini di approccio al consumatore finale.
“Per noi è un esperimento che siamo certi andrà bene - aggiunge Maggi -. Ci abbiamo messo lo studio, abbiamo visto come funzionano gli altri mercati e quali sono le tendenze in Italia”.
Questo primo periodo servirà, dunque, a Gattinoni per osservare come funzionano le agenzie sul prodotto,“un anno di test dal quale ci aspettiamo dei numeri per pensare a delle crescite importanti nel 2021”.
CIFRE IMPORTANTI
Del resto, stando alle parole di Maggi, gli investimenti su MatePacker sono stati “molto di più di quello che un network fa di solito sui suoi prodotti normali”.A tutto ciò si aggiunge la strategia di comunicazione, con un piano che partirà ad aprile “e prevede mezzi che a oggi non abbiamo utilizzato, come guerrilla marketing e influencer in quanto dobbiamo parlare a un certo tipo di consumatore finale. Il resto lo scoprirete nei prossimi mesi”.