La tentazione di Bulgarella
Il gruppo investe 35 milioni per le new entry e procede sulla via della gestione diretta; nel mirino Milano e Roma
Un investimento da 35 milioni di euro per riprogettare e riconvertire quattro nuove strutture e una tentazione: quella di gestirle direttamente. Il Gruppo Bulgarella, una storia ultracentenaria nel campo del settore edile e del recupero di edifici storici, continua a crescere nella ricettività d’alta gamma e si riappropria di un gioiello dell’ albergatoria di lusso siciliana: il Room of Andrea, all’interno dello storico, sontuoso Palazzo Platamone.
IL PALAZZO STORICO
“Fino ad ora - spiega il direttore del Gruppo Bulgarella, Ray Lo Faso - avevamo in gestione solo il nostro Mulini Resort di Trapani. Ora, però, con la vicenda Room Mate rileveremo la gestione anche di un’altra nostra struttura straordinaria: il Room of Andrea, all’interno dello storico Palazzo Platamone, sempre a Trapani”. La vicenda a cui fa riferimento il direttore è quella riguardante la catena spagnola Room Mate, che inizialmente aveva ottenuto la gestione dell’hotel di proprietà del Gruppo Bulgarella (insieme a quella della Tonnara di Bonagia, ora gestita da Smy Hotels Italia), per poi fare un passo indietro dopo soli sei mesi di attività.“Hanno sottovalutato l’impegno commerciale necessario per le strutture siciliane - commenta Lo Faso -. Probabilmente non si aspettavano queste difficoltà, ma lavorare solo con le Ota in Sicilia non si può”. Ecco, dunque, che Palazzo Platamone ritorna nelle mani del gruppo, di cui tra l’altro era la sede storica. “La ristrutturazione per trasformarlo in hotel è durata dal 2017 al 2019 - racconta il direttore - e l’impegno economico è stato di 10 milioni di euro. Ora riapriremo il 7 marzo con le nostre insegne”. Cinquanta le camere - una diversa dall’altra -, di cui 15 junior suite e un appartamento unico nel suo genere che il direttore non esita a definire “una delle suite più belle al mondo, perché coniuga la ricercatezza degli arredi, che sono originali dell’800, con la modernità dei confort. È difficile trovare una camera con tali caratteristiche”.
FIRENZE FUTURISTA
Di tutt’altro genere un’altra new entry: l’Hotel Cube di Firenze Nord, un 4 stelle con 90 camere e sala meeting dal taglio futurista che inizierà le operazioni il prossimo settembre e sarà dedicato alla clientela business.“Anche questo lo gestiremo direttamente noi - spiega il direttore -, anche perché al momento non abbiamo individuato il gestore adatto”. Sarà invece un cinque stelle il nuovo Bristol di Viareggio, che aprirà nel 2021 dopo una ristrutturazione integrale:“Vi abbiamo investito 10 milioni di euro, avrà 90 camere eleganti e funzionali e un roof garden”. Seguirà un’altra apertura a San Giuliano Terme, l’ex hotel Granduca. Ma la corsa del Gruppo Bulgarella non si fermerà:“Siamo in fase di trattativa per altre due strutture a Milano e Roma: anche in questo caso la fase di start-up la faremo noi, poi vedremo”.