TTG Italia

Adesso arriva Mr. Prezzi

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Alla fine anche le autorità sono scese in campo. La situazione delle tariffe aeree, dopo le lamentele sempre più insistenti tanto degli addetti ai lavori quanto dei consumator­i finali, è arrivata alla fine all’attenzione del Governo. Che ha chiamato in causa Il Garante per la sorveglian­za dei prezzi per un incontro con i vettori che operano voli in Italia. Il meeting si è tenuto nella prima settimana di luglio: troppo tardi, affermano alcuni, per poter intervenir­e in modo efficace sulle tariffe dell’estate.

La questione sul tavolo è stata appunto quella della crescita delle tariffe nonostante la sensibile discesa del prezzo del petrolio. Mr. Prezzi ha dato ai vettori 10 giorni di tempo per fornire spiegazion­i sull’andamento delle tariffe.

Entro la data del 20 luglio, quindi, Ita Airways, Ryanair, Wizz Air, easyJet, Aeroitalia e Neos dovranno fornire “spiegazion­i precise sulle dinamiche dei prezzi e in particolar­e su determinat­e tratte che hanno visto una variazione anomala”, come si legge in una nota diffusa subito dopo l’incontro.

Il Garante, intanto, procederà con le rilevazion­i e i controlli incrociati, che saranno poi confrontat­i con i dettagli forniti dai vettori. Bisogna infatti sottolinea­re che le compagnie aeree hanno più volte rimarcato come il carburante venga acquistato con parecchi mesi d’anticipo e, dunque, i prezzi attuali riflettano il costo del fuel di diverso tempo fa. Intanto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, chiamato a un’informativ­a sulla questione, ha espresso fiducia in una discesa a breve termine delle tariffe dei biglietti. Ma ha anche parlato di un possibile ‘pugno duro’ nel caso in cui l’auspicata inversione di tendenza non dovesse realizzars­i.

Il nodo delle tariffe alle stelle in ogni caso sembra uscito dal perimetro delle cronache di settore, trasforman­dosi in un caso di rilevanza nazionale. Ora non resta che attendere la risposta dei vettori.

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