Trenitalia si trasforma
Investimenti, sviluppo e tutti i numeri della crescita: parla l’a.d. Luigi Corradi
Intermodalità, sviluppo della rete regionale al Sud e rafforzamento delle infrastrutture. Sono numerosi i settori su cui si orientano gli investimenti di Trenitalia, a cominciare dal potenziamentro dei collegamenti per il turismo interno, come conferma l’a.d. Luigi Corradi. “La parte su cui si sta investendo veramente molto - sottolinea -, circa 1 miliardo di euro all’anno, è il trasporto regionale, che sta avendo un grande successo anche nei weekend estivi”. Investimenti impiegati per treni nuovi e un upgrading del servizio che ora, continua Corradi,“è un po’ quello che si trova sui Frecciarossa”.
OBIETTIVO SUD
Cresce di pari passo l’attenzione di Trenitalia al Sud: ne sono un esempio i Frecciarossa che vanno fino a Reggio Calabria o in Puglia, con un servizio estivo aumentato. “Quest’anno - continua Corradi - stiamo riscontrando un boom di prenotazioni sui treni in tutta Italia. È chiaro che, a fronte di una domanda in crescita, stiamo cercando di aumentare il servizio. Il tutto passa anche attraverso un miglioramento dell’infrastruttura”.
L’INTERMODALITÀ
Continua, intanto, lo sviluppo dell’intermodalità. Una tipologia di viaggio che, riprende Corradi, “sta avendo un enorme successo, consentendoci di collegare nuove destinazioni, soprattutto al Sud, ma non solo. Stiamo infatti guardando con molto interesse anche la montagna, che sta registrando numeri in continua crescita”.
Oltre al viaggio treno-bus, un’altra declinazione dell’intermodalità è quella bici-treno, il modo più sostenibile di spostarsi. “Forniamo circa 20mila posti bici in treno al giorno e vogliamo aumentarli perché la richiesta è tanta, pari a un più 30 per cento rispetto al 2022”.
Manca ancora un segmento: quello aereo-treno:“Abbiamo portato Frecciarossa a Fiumicino - ricorda l’a.d. -. Un vero boom. Gli americani, per esempio, comprano un biglietto unico già in Usa e poi girano l’Italia in treno”.
Intanto le aspettative sono rosee: “Per la fine anno - prevede Corradi - ci aspettiamo, ad esempio, l’arrivo dei vi
sitatori asiatici come i cinesi e gli indiani, che stanno già facendo molte prenotazioni per venire in Italia”.
PRIMO BILANCIO
Fino a maggio sono stati 225 milioni i passeggeri su tutti i treni, il 24 per cento in più rispetto al 2022. Cresce anche il numero dei biglietti acquistati sui canali digitali: 40 milioni di viaggi, a più 80 per cento sul 2019.