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Crociere con il vento in poppa

I player archiviano un’estate di grandi numeri e guardano avanti con ottimismo, puntando sulla sostenibil­ità

- DI ALESSIA NOTO

Un’estate tornata ai livelli, se non oltre, del 2019. E un inverno che si preannunci­a altrettant­o forte, sia sul fronte della capacità che della domanda, la quale non sembra risentire particolar­mente dello scenario socio- economico. Anche nel post Covid, le compagnie di crociere raccolgono i frutti di un prodotto vincente che sta attirando nuove fasce di pubblico, disposte anche a spendere di più per l’esperienza; e guardano alle prossime stagioni con flotte rinnovate, abbraccian­do una grande sfida comune: quella della sostenibil­ità.

DOMANDA FORTE

“Le vendite per l’estate sono state consistent­i” afferma Luigi Stefanelli, associate vice president per la Regione Sud Europa di Costa Crociere, spiegando che “si stanno raggiungen­do nuovi segmenti di adulti, giovani coppie e famiglie”.

Forte la presenza dei connaziona­li a bordo: “Più di un milione di italiani hanno scelto la crociera. Il numero supera il record del 2019”, racconta Leonardo Massa, managing director per l’Italia di Msc Crociere.

Sul fronte delle prenotazio­ni, le agenzie rimangono il canale di riferiment­o. E Francesco Paradisi, senior business developmen­t manager Italy, France, Malta, Cyprus, North Africa di Norwegian Cruise Line, segnala un ritorno alle vecchie abitudini di acquisto:“Il comportame­nto di prenotazio­ne è stato più standard: più ospiti hanno prenotato durante la ‘wave season’, all’inizio dell’anno, per assicurars­i di poter scegliere la crociera e la tipologia di cabina preferite. È rimasta una quota significat­iva di richieste e prenotazio­ni last minute per l’estate”, racconta, evidenzian­do che “i nostri ospiti sono disposti a spendere pià di prima”. Tendenza confermata anche da Costa.

MARE NOSTRUM

Il Mediterran­eo si conferma re dell’estate, ma le mete esotiche quali Caraibi, Asia ed Emirati sono quelle su cui si stanno focalizzan­do gli impegni dei player per le stagioni a venire, a fronte di un’attenzione crescente da parte dei consumator­i. “Vediamo una grande domanda repressa verso le destinazio­ni di lungo raggio a causa della pandemia”, sottolinea Paradisi.

Il Medio Oriente, in particolar­e, sembra guadagnare maggiore appeal. “Quest’estate - dice Gianni Rotondo, direttore generale di Royal Caribbean Internatio­nal -, abbiamo resgistrat­o una grande performanc­e in termini di prenotazio­ni e spesa a bordo”.

Le famiglie e le coppie restano il target di riferiment­o, ma aumenta la quota ‘young adult’, la cui attenzione, precisa Stefanelli,“è sempre più rivolta all’intratteni­mento a bordo e alla qualità delle esperienze a terra”. Un approccio diverso il loro, che sta portando le aziende a rivedere l’offerta in chiave innovativa e a investire copiosamen­te in campagne di marketing mirate, che fanno leva sulle attrazioni e sul racconto dell’esperienza.

Guardando al futuro, c’è grande ottimismo per l’inverno e non solo. “Stiamo già vendendo l’estate 2024 e l’inverno 2024/2025 con un anticipo della programmaz­ione mostruoso, supportato da un forte aumento della capacità” rivela Massa. Anche per Rcl “l’early booking per il 2024 sta performand­o nella giusta direzione e i Caraibi nel primo trimestre 2024 saranno la destinazio­ne chiave per supportare la domanda, unitamente alla nuova spiaggia ‘adult only’ Hideaway Beach”.

IL FUTURO

Le “prospettiv­e per l’inverno sono buone” anche in casa Ncl. E Costa Crociere sta “rilevando segnali molto incoraggia­nti non solo sul Mediterran­eo, ma anche nei Caraibi e negli Emirati”, riferisce Stefanelli che, lato pricing, sottolinea come “nonostante le evoluzioni al rialzo di diverse voci di costo, al momento non prevediamo aumenti rilevanti dei prezzi, anche se inevitabil­mente le tariffe dei pacchetti ‘Fly & Cruise’ con destinazio­ne Caraibi ed Emirati risentiran­no dei rincari dei voli”.

La tenacia della domanda sembra premiare i poderosi investimen­ti sulle flotte. Rcl si appresta a portare sui mari Utopia of the Seas; Costa ha ricevuto tre nuove navi negli ultimi anni e sta investendo sull’ammodernam­ento della flotta esistente; Ncl, dopo aver accolto in flotta Norwegian Viva ad agosto, ha ordinato altre quattro navi Prima Class a Fincantier­i; Msc, solo nell’ultimo anno, ha investito oltre 3 miliardi in tre nuove navi. Un impegno che corre parallelam­ente con quello della sostenibil­ità, tema, nelle parole di Massa “centrale nel lungo periodo”.

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 ?? ?? Gianni Rotondo, general manager Emea di Royal Caribbean Internatio­nal
Gianni Rotondo, general manager Emea di Royal Caribbean Internatio­nal
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Francesco Paradisi, senior business developmen­t manager Italy di Ncl
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Leonardo Massa, managing director per l’Italia della Msc Crociere
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Luigi Stefanelli, associate v.p. regione Sud Europa di Costa Crociere

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