L’IMPEGNO DI CTO
Nonostante il boom degli arrivi di visitatori in diverse destinazioni, le nazioni dei Caraibi si trovano ad affrontare nuove sfide per sostenere la ripresa turistica, ancora a ‘macchia di leopardo’. A sostenerlo è Dona RegisProsper, neo segretario generale e ceo della Caribbean Tourism Organization.
TEMPI NUOVI
Regis-Prosper, la cui esperienza include incarichi come amministratore delegato e direttore presso le autorità aeroportuali e portuali di diverse nazioni dei Caraibi, è stata nominata ceo del Cto lo scorso luglio. Il nuovo ceo ha evidenziato come il Cto si stia muovendo lungo diverse direttrici: sostegno agli investimenti messi in atto sull’area dai gruppi turistici internazionali; focus sullo sviluppo del trasporto aereo regionale; impegno in direzione di progetti che favoriscano lo sviluppo sostenibile delle destinazioni della regione; studio di soluzioni per migliorare la risposta alle condizioni meteorologiche estreme.
LE SFIDE ALL’ORIZZONTE
Dopo una serie di incontri con tutti gli operatori del settore turistico, il ceo ha assicurato che verranno definiti piani articolati per sostenere lo sviluppo dei Paesi appartenenti all’organizzazione. Regis-Prosper non ha fornito una tempistica sulle nuove iniziative, ma ha affermato che il Cto è “impegnato a collaborare strettamente con tutti i suoi membri per far crescere il turismo, riconoscendo l’importanza delle sfide che il Cto deve affrontare anche in epoca post-pandemica”. Fra i principali temi sul tappeto, lo sviluppo turistico ecosostenibile e gli interventi per fronteggiare le emergenze climatiche, che purtroppo ai Caraibi non sono una rarità.
RICCO PATRIMONIO
“Credo nel grande potenziale delle nostre destinazioni - ha specificato -. Il Mar dei Caraibi, la nostra cultura, la nostra storia, il clima ideale in ogni periodo dell’anno ci rendono un’area di grandi potenzialità nel settore del turismo. Sono fiduciosa che implementeremo la migliore strategia per sfruttare in modo soddisfacente questo enorme potenziale di cui disponiamo”.