«Il nuovo modo di fare vacanza fuori stagione»
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè racconta in esclusiva a TTG Italia tutti i piani per il settore
“SL’Italia ha la possibilità di avere turismo dodici mesi all’anno
Saranno stanziate sicuramente altre risorse per adv e tour operator
i ricorda le grandi città che si fermavano per intere settimane e tutti i negozi chiusi? Oggi non è più così, si va verso un modo diverso, e oserei dire più intelligente, di fare le vacanze”. Il ministro del Turismo Daniela Santanchè non ha dubbi: oggi gli italiani, ma anche gli stranieri che scelgono la Penisola, viaggiano sempre di più nei mesi di spalla. E lo dicono anche gli indicatori: “Le do un dato: a settembre - spiega a TTG Italia il ministro - le strutture ricettive online segnalano il sorpasso dell’Italia su competitor come Spagna e Francia per il prodotto fuori stagione”. Un trend sempre più evidente, dunque, che gli addetti ai lavori non devono temere, ma anzi assecondare.
Adv e t.o. parlano di un agosto meno smagliante e di mesi di spalla sorprendentemente richiesti: si andrà sempre di più verso una redistribuzione dei flussi turistici?
Sì, ci sarà sicuramente un modo diverso di fare le vacanze. Dobbiamo dimenticarci le grandi città deserte, oggi il mondo del lavoro è cambiato, c’è lo smart working e, soprattutto, c’è la volontà da parte dei turisti di spezzettare le vacanze e di scegliere periodi meno affollati o anche meno costosi.
La filiera, con preoccupazione, ha però parlato di un agosto sottotono…
Tanti hanno detto che agosto è andato meno bene degli anni scorsi, ma anche l’anno prossimo sarà così. Quello che, forse, non è stato sottolineato abbastanza è che abbiamo avuto una primavera e anche un settembre nettamente superiori alle aspettative. Gli operatori dicono addirittura che settembre e ottobre dovrebbero valere 10 milioni di italiani in viaggio. Inoltre, le piattaforme online segnalano per l’Italia un tasso di prenotazioni alberghiere superiore a quello di Spagna e Francia. La destagionalizzazione non è un’idea campata in aria, ma una realtà che vediamo consolidarsi.
La modifica del calendario scolastico, di cui ciclicamente si continua a parlare, potrebbe aiutare?
Non penso e, lo dico da mamma, anche chiusure così lunghe mettono già le donne lavoratrici in grande difficoltà.
Qual è, allora, la ricetta giusta per destagionalizzare?
L’Italia ha la possibilità di avere turismo 12 mesi all’anno e può farlo con i grandi eventi sportivi - pensiamo solo a cosa la Ryder Cup ha significato per Roma e tutto il territorio nazionale -, con i congressi e le fiere: tutto questo ci aiuta a destagionalizzare.
Lei è reduce dalla missione del Mitur in Asia: cosa si porta a casa?
Abbiamo fatto accordi per la promozione dell’Italia in Cina e in Corea del Sud e abbiamo anche parlato con i ministri di questi Paesi per capire quali siano le offerte turistiche giuste per la loro popolazione. Inoltre, abbiamo incontrato le compagnie aeree perché aumentino i voli, condizione necessaria perché i cinesi possano arrivare.
Assolutamente sì, il dottor Barletta ha potuto toccare con mano il grande interesse che c’è verso questa tipologia di prodotto e mi auguro che dopo questo viaggio possano seguire degli accordi.
Dopo il decreto da 39 milioni, ci sono altri fondi che saranno attivati per adv e tour operator?
Saranno stanziate sicuramente altre risorse. Senza queste sarebbe impossibile pensare di sostenere il settore. Il punto, ora, è capire insieme alle associazioni di categoria come allocarle meglio.
L’assessore al Turismo di Roma, Onorato, ha chiesto al ministro Sangiuliano di intervenire sulle vendite “dopa
te” dei ticket del Colosseo sulle piattaforme estere: si risolverà finalmente un problema che le associazioni denunciano da tempo?
Sono certa che il ministro sta già valutando le giuste contromisure. Le pratiche scorrette vanno sempre individuate, contrastate e opportunamente sanzionate. Ci mancherebbe che vogliamo dare dei vantaggi illeciti a qualcuno e danneggiare le nostre agenzie e i nostri tour operator. A maggior ragione quando c’è in gioco un monumento icona nel mondo come il Colosseo.
Il Ddl per regolamentare gli affitti brevi approderà in Parlamento: si aspettava un percorso così lungo?
“Assolutamente sì. Siamo arrivati a una bozza sulle locazioni turistiche che interviene su un tema che nessun Governo ha mai avuto il coraggio di affrontare e che ora è giusto passi attraverso l’iter parlamentare. Ma è stato così anche con le guide turistiche: si aspettava la riforma da dieci anni e noi l’abbiamo fatta.
Condivide la scelta di Venezia di imporre un ticket d’ingresso contro il fenomeno dell’overtourism?
No, francamente non credo che possa essere questa la soluzione. Bisogna invece lavorare per destagionalizzare e per diversificare l’offerta: il turismo va organizzato, non subìto.
Passiamo a Ita Airways: per l’ingresso di Lufthansa serve il parere positivo della Commissione Europea, che però tarda ad arrivare…
L’unica cosa che posso dire è che il trasporto aereo è fondamentale per il turismo e che dobbiamo avere la forza di fare partnership e di collaborare.
Da ministro del Turismo italiano, che tour consiglierebbe a un viaggiatore straniero per ‘vivere’ l’Italia davvero?
Non ho un tour da consigliare, perché l’Italia è bella ovunque. Siamo noi che meravigliamo il mondo.
A proposito di meraviglia: in Cina si è tornati a parlare della Venere di Open to Meraviglia…
La Venere in Cina è piaciuta tantissimo e infatti Enit ha chiuso con WeChat, che è il social più usato in quel Paese, un accordo perché la Venere diventi un giochino da smartphone.
Ma pochi giorni fa è stata anche a Manhattan, dove è stata protagonista di un’installazione, e di sicuro non si fermerà.
Lei ha detto che c’è una nazione che ne ha fatto un fake…
Non ce n’è una sola, diciamo che abbiamo fatto tendenza.