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Egypt Vision 2030, la lunga corsa al lusso

Dal Governo un investimen­to miliardari­o per sviluppare tre piani strategici dedicati ai trasporti e all’incremento delle camere disponibil­i in strutture di target elevato

- DI ALBERTO CASPANI

Il turismo egiziano corre velocissim­o. Con l’obiettivo di raggiunger­e 30 milioni di visitatori entro il 2028, e con entrate pari a 13,6 miliardi di dollari derivanti dai quasi 15 milioni di turisti attratti quest’anno ( rispetto agli 11,7 del 2022), tre piani strategici promettono una svolta ancor più decisiva dal 2024, favorendo un costante tasso di crescita turistica del 30 per cento.

EFFETTO LOW COST

“I piani di sviluppo riguardano innanzitut­to la moltiplica­zione di posti aerei a basso costo anche attraverso compagnie low cost dall’Europa - ha dichiarato Ahmed Issa, ministro egiziano del Turismo e delle Antichità -, ma anche una rete ferroviari­a ultraveloc­e sulle principali direttrici Il Cairo-Abu Simbel e Alessandri­a-Suez-Ain Sokhna, così come su altri quattro raccordi EstOvest. Quindi l’implementa­zione del bacino di camere disponibil­i dalle attuali 221mila a 500mila, con un investimen­to di 30 miliardi di dollari”. Un recente studio citato dal ministro stesso ha infatti attestato che, in 12

Paesi del mondo, esiste oggi un bacino di quasi 272 milioni di turisti che intendono visitare l’Egitto: dato che ha indotto le autorità statali a rendere disponibil­e già dallo scorso marzo un multiple-entry visa per 5 anni al costo di 700 dollari, da rendere ancor più competitiv­o - secondo l’outgoing tourism supervisor Mina Maher di Tez Tour Egypt - sino a una spesa minima di 150 dollari. A impression­are, però, è soprattutt­o l’investimen­to nella mobilità interna, che potrebbe favorire una redistribu­zione degli attuali flussi turistici in aree di grande valore culturale del Paese, oggi marginalme­nte toccate o quasi ignorate: basti pensare che l’ordine egiziano per la creazione di 2mila km di alta velocità ferroviari­a è il più grande mai fatto nei 175 anni di attività del gruppo Siemens. Si parla di 8,1 miliardi di euro, inclusivi di 41 nuovi treni veloci, 94 treni regionali, 41 cargo, più decine di depositi. Il mega progetto prevede di collegare 60 città egiziane con corse sino a 230 km/h, facendo del sistema nazionale ad alta velocità il sesto più sviluppato al mondo con un abbattimen­to complessiv­o delle emissioni di C02 del 70 per cento.

La tratta fra Aswan e Abu Simbel promette di tagliare i tempi di spostament­o via terra di quasi tre ore, mentre la distanza fra Hurghada e Luxor potrà essere coperta in appena un’ora. Entro la fine di quest’anno è già prevista l’entrata in servizio della tratta da 410 km fra Ain Sakhna (sul golfo di Suez) e la nuova capitale amministra­tiva, dal costo di 3 miliardi di dollari.

Ma i progetti ‘faraonici’ in corso sono molteplici e stanno rapidament­e trasforman­do l’immaginari­o dell’Egitto, ponendolo in diretta concorrenz­a con i Paesi del Golfo sia sotto il profilo dell’innovazion­e di prodotto che dell’offerta luxury: alle porte de Il Cairo, ad esempio, è in fase di costruzion­e la Capital Med Ciy dedicata a servizi sanitari di ultima generazion­e, onde farne la capitale della medicina dell’intero Mediorient­e e favorire l’insediamen­to residenzia­le di europei in fuga dal caro-vita dei propri Paesi. Oltre a New Alamein City e a New Aswan City, insediamen­ti con servizi turistici luxury fuori dai nuclei storici delle due città, la nuova capitale del turismo top level sarà il Citygate Project: ad appena 30 km a Sud-Est de Il Cairo, sta prendendo forma un’oasi verde di 2,100 acri con hotel 5 stelle, ville e appartamen­ti, nonché strutture educative e di cura di livello mondiale.

“La prima parte della sua creazione, che rientra nel grande piano Egypt Vision 2030 - ha aggiunto il ministro Issa - ha già visto un investimen­to pari a 54 miliardi di dollari. Sempre la capitale ha salutato in primavera l’inaugurazi­one del The Festival Avenue Luxury Mall, uno spazio di 45mila mq che raccoglie 80 boutique di lusso selezionat­e insieme a Vogue Italia e Vogue Talent per lanciare una nuova scena internazio­nale di designer egiziani. Per la fine dell’anno è inoltre attesa la completa inaugurazi­one del Grand Egyptian Museum nella piana di Giza, il più prestigios­o museo sull’archeologi­a e la storia dell’Egitto”. A supporto dell’offerta egiziana è stato poi lanciato quest’anno il sito ‘Experience Egypt’, nel quale sono raccolti nuovi itinerari e suggerimen­ti di visita per tutto il Paese, fra cui l’insediamen­to del pellegrina­ggio beduino di Nuweiba o i quarzi curativi di Safaga. Con 597 punti d’immersione, l’Egitto è risultato a giugno la seconda migliore destinazio­ne snorkeling al mondo per SportsCove­r Direct, con al top i centri Hurghada’s Sea Memories e Dahab’S Scuba Seekers: l’unica medaglia d’argento per un Paese in cui, oggi, il turismo vale oro.

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