Outdoor e lusso, la nuova alleanza
In aumento le richieste per vacanze all’aria aperta unite a servizi esclusivi
Sempre più richiesto dal turismo internazionale e anche da quello nazionale, con un target che abbraccia famiglie e giovanissimi, il turismo outdoor ha davanti a sé un futuro luminoso. Se, in passato, l’idea di un soggiorno nella natura poteva evocare immaginari privi delle comodità quotidiane, oggi lo scenario è cambiato. Nasce infatti da parte degli utenti una richiesta di servizi, strutture e attrezzature sempre più evoluta e sofisticata, spesso connessa anche alle nuove forme del luxury travel declinandosi così in quel segmento noto come ‘glamping’.
“Il settore del turismo open air sta registrando una crescita significativa in alcune aree territoriali, in particolare lì dove la domanda straniera è alta” commenta Alberto Granzotto, presidente nazionale Faita Federcamping. “Durante la pandemia - aggiunge - c’è stata una riscoperta di questo tipo di turismo, di conseguenza le strutture ricettive hanno apportato delle migliorie all’offerta”. La stagione estiva appena conclusasi ha visto una porzione maggiore di pubblico estero rispetto alla componente italiana, un risultato sostanzialmente in linea con quello dell’intero comparto hospitality che, come ha sottolineato Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi, è stato positivo, ma non ancora ai livelli del 2019.
L’ELEMENTO DELL’ACQUA
Le destinazioni più gettonate tra gli amanti dell’en plein air sono quelle in zone di mare o in prossimità dei laghi e l’elemento ‘acqua’ sembra effettivamente essere un asset capace di dare un concreto valore a una vacanza outdoor. “Gli spazi acquatici, e con questo intendo le piscine, sono vitali - spiega Ferruccio Alessandria, presidente di Assopiscine -. Si tratta di soluzioni pensate per chi pratica sport, ma anche per chi cerca il divertimento, come i bambini per esempio, o il relax”.
E proprio per rispondere a questa crescente richiesta l’industry delle piscine punta su una costante trasformazione spingendo non soltanto su forme di design innovative, ma tenendo come driver la sicurezza e la sostenibilità. “Non è più possibile - prosegue Alessandria - trascurare il concetto di benessere contemporaneo che si articola intorno all’acqua. Il nostro compito è fornire prodotti che garantiscano un servizio a tutto tondo, dall’attenzione alla salute ai momenti ludici”.
Il cliente, dunque, sta cambiando e con esso la tipologia di offerta. Ora, ad esempio, anche il campeggio può divenire un’esperienza di lusso, dove vivere il proprio spazio e ritrovare il proprio tempo. “Una vacanza comoda, ma informale - puntualizza Granzotto -. Stare immersi nella natura vuol dire non avere vincoli di orari, concedersi un pomeriggio alla Spa e beneficiare di tutti i comfort”. Un lusso ‘a piedi scalzi’, unito alla ricerca di luoghi dove ritrovare socialità. Quella voglia di condividere uno spazio, come può essere quello acquatico, che la pandemia ha rischiato di farci dimenticare.
Gli spazi acquatici sono fondamentali per dare valore all’esperienza