Mirabilia 2023, l’Italia si svela agli stranieri
I buyer del settore turismo e food & beverage si sono dati appuntamento a Lipari per la XI edizione della Borsa Internazionale del Turismo Culturale
Da Rimini alle Isole Eolie per Mirabilia 2023. Per un centinaio di buyer del settore turismo e food and beverage, selezionati rispettivamente da TTG e Ice, si è trattato di un appuntamento intenso e ricco di spunti. La settimana era iniziata tra gli stand di TTG Travel Experience ed è poi proseguita tra le bellezze di Lipari per partecipare alla XI edizione della Borsa Internazionale del Turismo Culturale e alla VII edizione dell’evento dedicato al Food e Drink, organizzate dal network Mirabilia che riunisce 21 Camere di Commercio italiane. Un viaggio che ha portato oltre cento operatori internazionali provenienti da Usa, Cina, Israele, Europa Nord orientale e Sudamerica a scoprire l’unicità di Salina, Vulcano, Stromboli, Panarea e a confrontarsi con 200 seller, per un totale di 3mila appuntamenti organizzati. Al termine della convention molti buyer stranieri hanno proseguito l’eductour in altre regioni italiane quali Veneto, Sardegna e Umbria. Mirabilia 2023 è stata inoltre l’occasione per discutere con molti ospiti, tra cui Roberta Garibaldi presidente dell’Associazione italiana turismo enogastronomico e Magda Antonioli, vicepresidente della European Travel Commission, del percorso per il riconoscimento Unesco della cucina italiana. Si è anche parlato di sostenibilità, di mobilità intelligente, di digitalizzazione, di infrastrutture. Altri argomenti ricorrenti nel corso dei panel hanno riguardato la necessità di riequilibrare i flussi turistici dalle grandi città alle aree interne e la destagionalizzazione. Loretta Credaro, presidente di Isnart, ha sottolineato come il turismo sia il primo motore economico del Paese: “Dai dati disponibili sulla nostra piattaforma si evince che il 33 per cento dei turisti stranieri viene in Italia per aspetti culturali e quindi per visitare siti Unesco; il 17 per cento per gli aspetti paesaggistici; il 13 per cento per quelli enogastronomici. Il nostro lavoro è interpretare questi dati a supporto di tutte le destinazioni”. Per Vito Signati, coordinatore della rete Mirabilia, questo è il momento di guardare al futuro e crescere ancora, proprio insieme a Isnart: “Il progetto è nato 12 anni fa. All’inizio del percorso il network contava 5 camere di commercio, oggi sono 21 e mettono insieme 33 siti Unesco. Si fa sempre più forte la necessità di coinvolgere le Camere di Commercio che non sono presenti in Mirabilia, ecco perché l’unione con l’Istituto”. A fargli eco Angelo Tortorelli, presidente del network: “C’è tanta imprenditoria italiana sana, coraggiosa e intraprendente in questo nostro evento e c’è una proiezione internazionale a livello globale, qui a Lipari. Non siamo soli: ci pregiamo di essere affiancati da importantissimi organismi, quali l’Ice e l’Associazione delle Camere italiane all’estero, ma anche TTG per l’individuazione mirata dei buyer, la selezione e la loro profilazione, così come per la pianificazione preventiva degli appuntamenti attraverso la piattaforma digitale e il servizio interpreti: tutto per far sentire i nostri imprenditori al centro dell’attenzione e della nostra attività”. Tortorelli ha concluso sottolineando “il successo di una governance che ha recentemente varcato i confini nazionali ed è diventato modello da esportare con Mirabilia France, uno dei tanti spin off che questa iniziativa genererà anche negli anni futuri”.