La lezione del Wtm London I viaggi cambiano il mondo
Tornano forti i flussi turistici, ma le aziende devono essere innovative, flessibili e in grado di interpretare e rispondere ai cambiamenti continui del mercato
Se TTG-InOut ha aperto i giochi decretando l’inizio di una stagione turistica all’insegna dell’innovazione, della flessibilità e delle capacità delle imprese nel saper interpretare i cambiamenti, il World Travel Market di Londra ha confermato che è questa la direzione da seguire per continuare a far crescere il comparto. D’altronde, gli operatori turistici hanno ormai ben imparato a fare tesoro di quello che gli analisti dicono attraverso studi e ricerche, così come hanno altresì imparato, loro malgrado, a far fronte a repentine emergenze e critici scenari geopolitici.
POWER TO CHANGE
E allora ecco “Power to Change”, ovvero “come i viaggi hanno il potere di cambiare il mondo”: un ‘credo’, più ancora che un ‘tema’, quello dell’edizione numero 43 della fiera turistica Uk, che consacra il ritorno post-pandemia della storica propensione dei britannici a viaggiare. Nel suo ultimo Holiday Habits Report l’Abta evidenzia, infatti, una forte domanda e un’elevata fiducia verso le vacanze all’estero, nonostante la pressione derivante dal costo della vita. Secondo i dati dell’Associazione delle agenzie di viaggi britanniche, nei 12 mesi sino ad agosto 2023, il 52 per cento della popolazione del Regno Unito è andata all’estero, praticamente in linea con i livelli pre-pandemia. Questa voglia di viaggiare - osserva il report - sembra destinata a rimanere forte anche nel 2024, poiché il 64 per cento delle persone afferma di voler fare un viaggio all’estero nei prossimi 12 mesi. “Nell’ultimo anno i budget delle famiglie sono stati messi a dura prova - ha detto Mark Tanzer, chief executive di Abta -, ma, nonostante ciò, la fiducia nei viaggi rimane forte. Ciò è dovuto in gran parte al duro lavoro e alla tenacia dei nostri associati, che hanno lavorato instancabilmente per trovare il miglior rapporto qualitàprezzo per i budget dei loro clienti e li hanno supportati quando le cose non andavano secondo i piani”.
E infatti, ai viaggi leisure non si rinuncia. È questa una delle priorità emerse dal Wtm Global Travel Report, elaborato dalla Tourism Economics (Oxford Economics), che fornisce così un elemento in più a favore dell’ottimismo. Lo studio, infatti, rivela che è in corso una ripresa post-pandemia, in termini assoluti, di questa tipologia di turismo: nel 2023 i viaggi risultano inferiori soltanto di circa il 10 per cento rispetto al 2019, ma il loro valore, in dollari, consentirà di chiudere l’anno in terreno positivo.
PROSPETTIVE 2024
E le prospettive sono altrettanto interessanti: nel 2024 la domanda sarà elevata, e si prevede che entro il 2033 la relativa spesa sarà più del doppio dei livelli del 2019. Un fattore trainante sarà il significativo aumento di famiglie, in Cina, India e Indonesia, in grado di permettersi viaggi internazionali.
E se le tendenze del pianeta viaggiatori stanno diventando bibbia per la travel industry, va segnalata quella del ‘lusso accessibile’, la cui crescita sarebbe in linea con una più ampia tendenza dei consumatori nel cercare esperienze nuove e uniche durante i viaggi: dopo la pandemia e le restrizioni - osserva il report - molti hanno voluto migliorare la propria esperienza di vacanza, se non addirittura recuperare le esperienze turistiche perdute, e i consumatori non colpiti dalle recessioni economiche probabilmente continueranno a optare per destinazioni lusso.
Giunge, quindi, prezioso il suggerimento di Juliette Losardo, exhibition director Wtm London: “Le imprese turistiche e le agenzie di viaggi più esperte possono trarre vantaggio da questa tendenza dei consumatori nel dare più importanza al comfort rispetto al risparmio di denaro, fornendo, ad esempio, consigli ad hoc ai clienti, programmi di fidelizzazione o aggiungendo degli extra”.