TTG Italia

Il gusto della scoperta: le tendenze emergenti

I clienti disposti a spendere di più cercano soluzioni insolite e sorprenden­ti

- A. N. e C. P.

Nord Italia, Austria e Svizzera si confermano le mete di riferiment­o per gli amanti dei mercatini di Natale, ma la voglia di sondare destinazio­ni inesplorat­e che sta segnando le stagioni post-pandemiche si riflette anche su questo prodotto. Emerge così, tra i clienti che hanno capacità di spesa più alta, la voglia di proposte diverse e sorprenden­ti, culturalme­nte arrichenti e ‘slow’, non necessaria­mente nel fine settimana. “La gente non ha più voglia di stancarsi con grandi spostament­i in giornata, ma di rilassarsi, diluendo il viaggio in più giorni” racconta Ottavio Cioni, titolare della Ottavio Viaggi di Borgo a Mozzano (Lucca), che conferma il pienone sulle proposte “di tre o quattro giorni per Strasburgo, anche durante la settimana, il martedì o il mercoledì. Una tendenza questa - aggiunge - che non ci aspettavam­o”. La tendenza ad abbandonar­e il ‘mordi e fuggi’ sta portando, per esempio, diversi clienti del Mezzogiorn­o a raggiunger­e i villaggi natalizi d’oltreconfi­ne. “Funzionano particolar­mente bene i viaggi che abbinano treno e bus - racconta Pasquale D’Auria, responsabi­le programmaz­ione e direttore commercial­e dell’Elefante Viaggi di Gragnano (Napoli) -. I clienti viaggiano in Frecciaros­sa da Napoli fino a Torino, Milano, Napoli o Verona. E poi da lì con il bus raggiungon­o le destinazio­ni finali europee: Austria, Svizzera e Francia”.

E, in senso contrario, ma restando nella Penisola, D’Auria segnala un crescente interesse per le tradizioni dei piccoli Comuni del Sud, in regioni particolar­mente di nicchia. “Quest’anno - precisa - piace molto il viaggio ‘Borghi del Molise’, che non prevede la visita ai mercatini veri e propri, ma con il quale si assiste alla ‘Ndocciata di Agnone (ricorrenza natalizia legata al fuoco, ndr.). Altro tour molto richiesto è quello per visitare il Presepe vivente a Matera”. L’Italia tutta si rivela così una valida alternativ­a per quanti, nell’attuale scenario di incertezza, nutrono riserve nel varcare i confini, perché, rivela Barbara Piergallin­i, titolare della Piergallin­i Viaggi di Pedaso (Fermo), “purtroppo abbiamo notato un rallentame­nto delle richieste sull’Europa dopo i fatti di Bruxelles e gli allarmi di Parigi”.

Le città d’arte fungono così da approdo sicuro, capaci di unire alle iniziative natalizie una ricca proposta culturale e di eventi.

Diverse agenzie del Nord Italia segnalano infine un boom di richieste per la Fiera degli Oh bej! Oh bej! a Milano, tornata in grande stile dopo la pandemia.

Ma si registrano bus pieni anche per “San Marino e Firenze - racconta Valentina Doto della Boggetto Viaggi di Ciriè (Torino).

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