Il momento delle associazioni
Le realtà che rappresentano le agenzie e i t.o. hanno chiesto impegni in sostegno del comparto
Supporto alla digitalizzazione e alla formazione, accesso al credito e Direttiva pacchetti. Sono alcuni dei temi portati dalle associazioni del turismo organizzato alle attenzioni della titolare del Mitur, Daniela Santanchè. Protagoniste del panel ‘Prospettive’, Aiav, Aidit, Astoi, Fiavet, Fto e Maavi hanno acceso i riflettori sulle principali frizioni di un comparto già fortemente segnato dagli anni dell’emergenza Covid.
Da più voci è stata mossa la richiesta di nuovi investimenti in “innovazione, tecnologia e in ricerche di mercato”. Per il presidente Astoi, Pier Ezhaya, un impegno cruciale per “capire come evolveranno il mercato e la tecnologia, in particolare l’Intelligenza artificiale”, perché “un conto è essere presente oggi e un conto è esserlo anche nel futuro”.
PIÙ TUTELE
L’intermediazione, ha sottolineato la presidente di Maavi, Enrica Montanucci, “deve evolvere”, ma al contempo va tutelata, alla luce della revisione della Direttiva europea. “Bisogna andare in Europa - ha esortato - a far sì che venga tutelata la piccola e media impresa. La nuova revisione della Direttiva europea è troppo sbilanciata. Va bene tutelare il consumatore, ma per tutelare il consumatore dovete mettere noi per primi in condizione di avere delle leggi che ci garantiscano la professionalità e la rappresentanza. Noi - ha rimarcato - rappresentiamo garanzia e tutela di viaggio, quindi come tali andiamo tutelati. E se l’Europa metterà sanzioni ancora più forti, io chiedo aiuto al Governo affinché racconti che la piccola e media impresa ha bisogno che la nuova direttiva sia meno sbilanciata e che dia onori e oneri a questo settore, perché il rischio è che la nostra eccellenza italiana venga venduta dalle multinazionali e quello sì che sarebbe brutto”. In ambito italiano, la partita si gioca invece sul campo del trasporto aereo. E in particolare su quello low cost, su cui è tornato il presidente di Fto, Franco Gattinoni, ribadendo la mancanza di collaborazione dei player, sia sul fronte dell’offerta che su quello delle vendite. “Le compagnie low cost come Ryanair e Wizz Air hanno dichiarato che non vogliono lavorare con le agenzie e i tour operator. E questo è di una gravità enorme”, ha sentenziato. “Noi le paghiamo e non ci danno nessuna commissione. Il ministro ha detto di fare squadra, ma l’Italia non ha più compagnie con le quali si può lavorare in sinergia”. Un male, per il numero uno della Federazione del Turismo Organizzato, in particolare per l’incoming, tema protagonista di questo Forum. “La gente arriva con un volo intercontinentale in Italia e poi si deve muovere con un volo locale e noi non siamo in grado di poter prenotare questo volo. È una cosa pazzesca”.
INSTABILITÀ
Ad accendere un faro sugli effetti dell’instabilità economica e internazionale il presidente di Aidit, Domenico Pellegrino, che individuando alcune direttrici su cui lavorare per sostenere la distribuzione ha segnalato: sbloccare le risorse residue del “decreto 152 del 2021 e garantire accesso al credito agevolato”; lavorare per la “destagionalizzazione, rivedendo, ad esempio, il calendario scolastico” e infine favorire “il ricambio generazionale con formazione specifica e strumenti legati al costo del lavoro, quali un cuneo fiscale dedicato al settore”.