Eros per un anno intero
Audrey Carlan, autrice di Calendar Girl, Mondadori (pagg. 336; € 14,90, e-book € 8,99). Uscite dei quattro volumi: 14 giugno, 5 luglio, 30 agosto, 20 settembre.
ARRIVA IL PRIMO DEI QUATTRO LIBRI DI AUDREY CARLAN SULLE AVVENTURE DI MIA. ESCORT PER DODICI UOMINI IN DODICI MESI
testo di Eleonora
MMolisani
ia Saunders fa la cameriera a Las Vegas e colleziona amori così così. Un giorno scopre che il padre è stato picchiato per debiti di gioco: se vuole salvargli la vita, deve trovare un milione di dollari. Che fare? Mia accetta un lavoro dell’agenzia Exquisite Escort: per un anno reciterà il ruolo di fidanzata, moglie o sorella di 12 uomini diversi. In cambio, avrà 100mila dollari al mese. Comincia così un’avventura in ambienti esclusivi tra arte, moda e cinema.
LA VITA È MERAVIGLIOSA
Il sesso (sempre bollente!) è un optional che Mia concede solo a pochi fortunati. Ecco il cuore della quadrilogia Calendar Girl, dell’americana Audrey Carlan. L’autrice si è prima autopubblicata su Amazon, poi è stata notata da un piccolo editore che ha avuto fiducia in lei e ha venduto tre milioni di copie. Ora il nuovo manifesto del fantasy erotico esce in Italia e in altri 26 Paesi: nel primo volume della serie, in libreria, Mia incontra uno sceneggiatore di Los Angeles (a gennaio), un artista di Seattle (a febbraio) e un ex pugile italiano (a marzo). «È iniziata la favola che mi ha cambiato la vita» dice Mia. E scandisce il suo motto: «Trust the journey!». Fidati del viaggio... Giulio ha quarant’anni, è uno psicoterapeuta fresco di separazione, ha due figli che adora, ma con cui non sa connettersi, soffre per la morte del padre, non sa più cos’è l’amore. È un cuore in stand by. Protagonista di Una specie di felicità (Piemme, pagg. 240; ¤ 17,50, e-book ¤ 9,99) di Francesco Carofiglio, riscoprirà l’imprevedibile bellezza della vita grazie all’incontro con uno stimato ex professore universitario (che diventa suo paziente) e a una ragazza di cui non sa quasi nulla se non che i suoi occhi ridono e che “somiglia alla felicità”. (Carlotta Vissani)