Paola Cortellesi
È AL CINEMA NEL RUOLO DI UNA DONNA CHE, PER FARE CARRIERA, VUOLE MOLLARE I FIGLI ALL’EX. CHE MAMMA È LEI NELLA VITA? UNA CHE “ALLE BRUTTE” FA UNA RISATA Nasce attrice comica, ma è brava anche quando usa un timbro più drammatico. Paola Cortellesi (43 anni) nell’ultimo film, Mamma o papà? (in questi giorni nelle sale; recensione a pag. 99), mescola un po’ le carte e usa la commedia per raccontare la storia serissima di una donna che, sul punto di divorziare, cederebbe volentieri i figli all’ex coniuge per dedicarsi alla carriera. Si ride, ma intanto si scardina il focolare italiano raccontando quel che di norma non si dice: i sogni professionali vanno in malora, a volte, se hai tre figli da crescere. Questi due sono genitori pessimi o solo confusi? Non mi sento di giudicarli, chissà a quanti capita di trovarsi in difficoltà davanti a certi bivi e ai figli adolescenti. Non so come mi comporterei io in una situazione simile: mia figlia Laura ha solo quattro anni, sono ancora lontana da questo tunnel... Le viene facile fare la mamma? Per ora sì, si tratta solo di vegliare sulla sua educazione e la sua incolumità. Mi piace stemperare le piccole tensioni sdrammatizzando. Quando sei “alle brutte” una risata aiuta, me l’ha insegnato mio padre. Lei è attrice e anche sceneggiatrice. Che ne è stato della Cortellesi cantante? Non ho mai smesso, lo faccio negli show tivù o con la mia amica Laura (Pausini, ndr), ma solo per divertimento. No, non sono nata per fare dischi. Cosa intende? Per cominciare, quando canto non mi sento speciale. Sono brava come tante. E poi, come cantante dovrei scegliere uno stile, uno solo, e mi conosco: mi annoierei. Come attrice no, posso cambiare pelle ogni volta che voglio. Vuoi mettere il divertimento?