LA CARDIOPOSTA DI PULSATILLA
Mia madre non approva il ragazzo con cui sto uscendo e di cui sono innamorata solo perché è di colore. Non vuole sentire ragioni, anche se l’unica differenza tra noi è il colore della pelle, non di certo l’educazione, la religione o il ceto sociale (è stato adottato). Lei è talmente chiusa e retrograda che non lo vuole nemmeno incontrare.Vede che sono felice ma sembra che questo non le interessi, sostiene che io faccia di tutto per darle preoccupazioni. Sono felice con questo ragazzo e non poter condividere la felicità anche con mia madre mi pesa molto.Vorrei che gli desse almeno una possibilità. Martina
Capisco la frustrazione. Anche nel mio mondo ideale tutti si amano e tutti si tengono per mano, senza distinzione di razze, di ceto o di credo politico. Ma quel mondo lo dobbiamo costruire noi. Poco a poco, mettendo al centro tutta la pazienza e la comprensione di cui siamo capaci. Dire a tua madre come si dovrebbe sentire rinforza il vostro loop: la autorizza cioè a dirti, poi, come ti dovresti sentire tu. Spezzate questo minuetto di laccio reciproco. Lasciatevi libere. Se lei si sente libera di esprimere quello che vuole, senza qualcuno che incombe su di lei, magari fra qualche tempo riuscirà a fare lo stesso con te. E una mattina potrebbe perfino decidere di svegliarsi e dire: «Ma chi me lo fa fare di essere così preoccupata e sospettosa?», e potrebbe decidere di prendere esempio da quella ragazza innamorata e felice che dorme nella stanza accanto. Scelta sua. Dice Jean Jaurès: «Non si insegna quello che si sa o quello che si crede di sapere: si insegna e si può insegnare solo quello che si è». Buon insegnamento.
Ho 28 anni e una figlia di 11. Sto da due anni con un uomo più grande di me di 15 anni, che è esattamente ciò a cui aspiravo: bello, gentile, mi adora, mi accetta per quella che sono, ama mia figlia ed è rimasto con me nonostante tante difficoltà. Non ha mai messo su famiglia, in passato dice di aver avuto solo “relazioni”, delle quali evita di parlarmi, tranne le volte in cui io ho scoperto qualcosa. Il punto è (e mi sento anche ridicola a dirlo) che sono ossessionata dalle sue storie, dalle sue ex, e ho paura che mi potrebbe tradire. Sarebbe una delusione così forte! Non mi dà ragioni per pensare male, eppure il sospetto è più forte di me. Senza firma
Qualche giorno fa ho letto un articolo di Silvia Pedri sulla differenza fra attaccamento e appartenenza. Due parole simili ma frutto di due alberi diversissimi. L’attaccamento nasce dalla paura di non avere, l’appartenenza nasce dalla certezza di essere. Se questa relazione è autentica e tenace come dici, quest’uomo ti appartiene. Se non è autentica, devi tenerlo in pugno, altrimenti vola via. L’unico modo per scoprirlo è rilassare la presa e vedere dove va. Lo so, scoprire la verità fa sempre cacare sotto, ma ne vale sempre la pena.
Sono
una ragazza marocchina di 20 anni e mi sono innamorata di un italiano di 33 anni che fa il buttafuori. L’ho conosciuto tre mesi fa in un bar e in questi tre mesi siamo sempre stati insieme, era solo un po’ geloso. Un giorno, mentre ci baciavamo, abbiamo litigato perché lui voleva fare l’amore ma io sono ancora vergine e non mi sentivo pronta. Un mese fa ha conosciuto una rumena e si è messo con lei. Gli ho mandato messaggi, lui mi ha risposto che mi ama ma dice che siamo troppo diversi. Ora mi ha bloccata suWhatsApp. Che faccio? Senza firma
Con quel «Siamo diversi» lui intende il fatto che vorrebbe che tu fossi la sua schiavetta. Gli insicuri sono i più pericolosi, perché cercano di controllarti. Fai anche tu la buttafuori: buttati fuori da questa situazione alla velocità della luce. T