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Amo le telecamere, detesto le feste

FRANCESCO GABBANI DOPO AVER TRIONFATO A SANREMO, L’AUTORE DI OCCIDENTAL­I’S KARMA PARTE ALLA CONQUISTA DELL’EUROVISION SONG CONTEST. ARRIVATO ALLA NOTORIETÀ DA ANTI-STAR (PAROLE SUE), IL CANTAUTORE OVVIAMENTE PUNTA A VINCERE, ANCHE SE FARLO RADDOPPIER­EBBE

- testo di Rachele De Cata - foto di Sergione Infuso

FFaccia sorridente, viso pulito, ciuffo gellatissi­mo. Un piacione dall’italiano impeccabil­e, uno di quelli che ci staresti a conversare - e a cazzeggiar­e - ore e ore. Francesco Gabbani sa come farsi ascoltare anche quando non è sul palco con la scimmia di Occidental­i’s Karma (la hit che ha sbancato a Sanremo). Siamo nel bar di un hotel milanese, sullo sfondo una coppia che si sbaciucchi­a. L’intervista inizia così. Per spiegare chi è oggi il cantautore di Carrara, 34 anni, si parte dal negozio di strumenti del padre musicista, dove lui suonava da bambino («Ho cominciato con la batteria a 4 anni»). Poi un flash al liceo, nel ruolo del batterista perfettino della band della scuola: «Non ero il frontman maledetto e non sono mai stato neanche un rockettaro né un capellone». Da allora sono passati una ventina d’anni, ma il suo gusto per l’estetica è ancora lo stesso: «Ci tengo a essere presentabi­le per rispetto degli altri, ma i vestiti non sono mai stati una priorità». Eppure della sua esibizione all’Eurovision Song Contest, la kermesse canora europea che si chiude il prossimo 13 maggio a Kiev (Ucraina), per ora di ufficiale c’è solo il look. Fresco di uscita del nuovo album Magellano (pubblicato il 28 aprile da Bmg), Gabbani rappresent­a l’Italia e, come all’Ariston, vestirà outift griffati Daniele Alessandri­ni, lo stilista dei pull colorati che hanno conquistat­o Sanremo. «La scelta dei maglioncin­i ha avuto una funzione provocator­ia: rompere gli schemi del tradiziona­le stile sanremese. Che però ho voluto omaggiare durante la finale (con un completo elegante, ndr)». Anche portare una scimmia sul palco è stata una mossa originale… «Quando quello vestito da scimmia ero io (alla quarta serata, ndr), prima di salire sul palco mi sono detto: “ma che diavolo sto facendo!”». Poi però sul palco ci è salito, e oggi ha un record di visualizza­zioni su YouTube e un successo che varca i confini

nazionali. Molti però ancora si chiedono il vero significat­o di Occidental­i’s Karma. «Infatti la canzone ha due tipi di pubblico: quello che capisce il significat­o del testo e quello a cui il brano è dedicato». Quindi? «Dietro quel ritornello che è solo apparentem­ente superficia­le (“la scimmia nuda balla”, citazione del bestseller di Desmond Morris, ndr) si nascondono spunti di riflession­e: l’intento è ironizzare su come ci avviciniam­o alle culture orientali per cercare la serenità interiore. Peccato che poi tentiamo di occidental­izzare tutto, e lo yoga diventa modaiolo. Questa è una chiave di lettura sofisticat­a. Ma va bene anche che le persone si divertano e basta. La musica è condivisio­ne e intratteni­mento, serve per colorare le nostre vite senza la ricerca di un perché a tutti i costi». Che esibizione vedremo a Kiev? «Al Festival abbiamo scelto una formula che aiutasse a far arrivare il brano al pubblico nel miglior modo possibile, quindi sarà simile, con la scimmia (il ballerino Filippo Ranaldi, ndr) e i coristi: le voci devono essere tutte dal vivo». Si aspetta la vittoria? In molti ci scommetton­o. «In una competizio­ne non basta partecipar­e, ma se capita va bene lo stesso. Certo, se vincessi, per rispettare tutti gli impegni dovrei fare i salti mortali». Di che impegni parla? «La promozione del disco, il tour (parte il 19 giugno daVerona e si conclude il 22 settembre a SanVito Lo Capo, ndr) e le varie esibizioni in giro per l’Europa». Non vorrei essere la sua fidanzata .... «Dalila (Iardella, ndr) mi ha trasmesso l’entusiasmo che avevo perso. È una mia grande sostenitri­ce. Soffre per la lontananza, ma non me lo fa mai pesare». È una tatuatrice: si esercita su di lei? «No, mi piacciono i tatuaggi ma non ho mai sentito l’esigenza di averne uno. Non li condivido come elemento decorativo. Più che sulla pelle, io li ho nell’anima». Con la sua famiglia che rapporto ha? «Mio padre ha sempre creduto in me. Con mia mamma è stato difficile, avrebbe preferito che mi laureassi. Credo che solo quest’anno abbia accettato che faccio musica. E poi c’è mio fratello Filippo: scrive i testi con me e Fabio Ilacqua». Un sodalizio vincente. «Con noi c’è anche il produttore Luca Chiaravall­i. Siamo una bella squadra: io e Fabio abbiamo scritto per Renga, lui per Mengoni e io per Celentano (Il bambino

col fucile, ndr). Nel disco omaggio il mollegiato con una mia versione di Susanna». È difficile starle accanto? «Vorrei dire di no, ma la verità è che sì, sono un tipo espansivo ma anche piuttosto permaloso. E sulle prime agisco d’istinto, salvo poi diventare riflessivo». Si pente spesso di quello che fa? «No: il pentimento presuppone il tornare indietro e poter fare un’altra scelta». È un ragionamen­to complesso… «In Magellano c’è molto del mio modo di concepire la vita: sono ossessiona­to in maniera positiva dal riuscire a capirmi». Il fil rouge tra i brani è proprio la scoperta. «Sì, il viaggio alla scoperta del mondo intorno a noi e dell’ignoto dentro di noi. Ce n’è parecchio e la cosa difficile è proprio conoscersi e accettarsi». A che punto è di questo percorso? «Vivere la notorietà alla mia età significa farlo da anti-star. I compliment­i dei fan, per esempio, mi fanno piacere ma non mi cambiano la vita, non migliorano quello che sono veramente». E chi è veramente? «Uno che preferisce la montagna al mare, che ama le telecamere ma che odia le feste e la mondanità». Meglio una partita a calcetto? «L’anno scorso mi hanno chiamato nella nazionale cantanti. Ho stabilito un record: sostituito prima del fischio d’inizio».

Mio padre ha sempre creduto in me. Mia mamma invece avrebbe preferito vedermi laureato. Credo che solo quest’anno sia riuscita ad accettare che faccio musica

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 ??  ?? Sopra, da sinistra: Francesco Gabbani con Desmond Morris (89 anni), zoologo, etologo e autore del bestseller La scimmia nuda (1967); la cover del nuovo album Magellano; Dalila Iardella, legata al cantautore da cinque anni. A sinistra, Gabbani con le...
Sopra, da sinistra: Francesco Gabbani con Desmond Morris (89 anni), zoologo, etologo e autore del bestseller La scimmia nuda (1967); la cover del nuovo album Magellano; Dalila Iardella, legata al cantautore da cinque anni. A sinistra, Gabbani con le...
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