1993: donne in cerca di guai
LA SOUBRETTE, LA GIORNALISTA E L’IMPRENDITRICE. IN 1993, LA SERIE CHE RACCONTA TANGENTOPOLI, HANNO STORIE IMPORTANTI. ALTROCHÉ CONTORNO...
Èstata scritta prevalentemente dagli uomini, la triste pagina di Tangentopoli. Corrotti, indagati e uomini di legge. Ma le donne c’erano, seppure più in ombra.Tutto questo viene raccontato nella serie tivù 1993, sequel del fortunato 1992 (ci sarà un terzo capitolo chiamato ovviamente 1994), in onda su Sky Atlantic dal 16 maggio.Accanto agli uomini di Mani Pulite e ai faccendieri spiccano le figure di Veronica, aspirante soubrette, bellissima e senza scrupoli, Giulia, giornalista ambiziosa, e Bibi, insopportabile figlia di papà, interpretate rispettivamente da Miriam Leone, Elena Radonicich e Tea Falco.Tre personaggi di fantasia ma non troppo, che riprendono il racconto di quegli anni da una delle giornate simbolo della fine della Prima Repubblica: il 30 aprile 1993, quando Bettino Craxi, uscendo dal suo quartier generale romano, si ritrovò sotto una pioggia di monetine lanciate dalla folla.
TRA FICTION E REALTÀ
«Il mio è un ruolo duro, sporco. Veronica è una donna che vende il suo corpo, ma lo fa con disgusto» racconta la Leone, davvero brava nei panni dell’arrivista disposta a tutto pur di far strada. Nella nuova stagioneVeronica riuscirà a entrare al Maurizio Costanzo Show, rischiando anche la vita nell’attentato di via Fauro (che coinvolse il giornalista e la compagna Maria De Filippi), però il rapporto con uno scrittore (Flavio Parenti) le darà qualche strumento di riflessione. Anche a sua sorella Giulia, cronista d’assalto impegnata, ambiziosa e competitiva, il ciclone Mani Pulite porterà una voglia di farsi notare che minerà profondamente la sua credibilità professionale. E Bibi? A capo dell’impresa di famiglia dopo il suicidio del padre, in 1993 sarà costretta a crescere e conoscerà la mafia, che deciderà di combattere nel mondo degli affari. Nella serie ritroviamo il pubblicitario Leonardo Notte (Stefano Accorsi), il leghista Pietro Bosco (Guido Caprino), il poliziotto di Mani Pulite, Luca Pastore (Domenico Diele) e, accanto a loro, i personaggi veri verissimi (e fisicamente somigliantissimi) di quegli anni: il Pm Antonio Di Pietro (Antonio Gerardi), Massimo D’Alema (Vinicio Marchioni) e Silvio Berlusconi (Paolo Pierobon).