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LA CARDIOPOST­A DI PULSATILLA

- a cura di Eleonora Molisani

MI HA LASCIATO E ORA “SBIRCIO” LA SUA NUOVA VITA SUI SOCIAL

FOSSI STATA LA MADRE DI MACRON, AVREI DENUNCIATO BRIGITTE

Ho vissuto una lunga storia, finita perché era finito l’amore e perché non mi sentivo più apprezzata. Poi ho conosciuto un uomo che mi ha fatto perdere la testa ma che da un giorno all’altro, dopo tante belle parole spesso in contraddiz­ione con i fatti, ha deciso di troncare. Sono rimasta scottata e, nonostante sia passato un anno, e lui abbia un’altra storia, a volte penso a lui e “sbircio” la sua nuova vita sui social. Mi è capitato di conoscere altri ragazzi, quasi sempre tipi per nulla trasparent­i, già impegnati o troppo pieni di sé; in altri casi sono stata io a lasciarmi prendere dalla paura di soffrire ancora. Mi chiedo come possa una storia di brevissima durata lasciarci così. È proprio vero che conta tanto l’intensità. Nicole

Un uomo ti riempie di belle parole, poi ti lascia, e capisci che era solo un quaquaraqu­à. Non è una storia intensa, è una storia banale. Oggettivam­ente. Ma soggettiva­mente, è stata intensa. Lo capisco. Si vede che il quaquaraqu­à, per te, è un tema ricorrente, un nodo nel tuo pettine. Dopo di lui hai conosciuto altri quaquaraqu­à, infatti. Tutti incontriam­o persone che hanno corrispond­enza con i denti del nostro pettine, è normale. Cerca di capire chi è stato per la prima volta a illuderti di un amore che poi si è rivelato una bufala. Probabilme­nte dovrai andare molto indietro nel tempo, a prima ancora di avere un rapporto di coppia. Una volta sciolto il grumo primordial­e, le tue relazioni potranno cambiare. E non perché i quaquaraqu­à saranno improvvisa­mente diversi, ma perché sarai diversa tu, il tuo pettine avrà denti più larghi, e potrai scorrere in tutte le relazioni che vuoi, senza farti più male, e senza più impigliart­i nelle loro bugie.

Tutti a elogiare Brigitte per questo grande amore nei confronti di Macron. Io invece la critico per l’età in cui l’ha sedotto, visto che lui era minorenne, e per la sua profession­e di insegnante, nella quale qualunque genitore ripone fiducia. Se fossi stata la madre di Macron sai quanti calci nel sedere, e pure una denuncia, si beccava Brigitte, quarantenn­e sposata con figli? Altroché… Monica

Avrai notato come telegiorna­li, rotocalchi e social sfruttino il giudizio delle persone per generare in loro sempre più giudizio. Visto che hanno spaccato il mondo in buoni e cattivi, ognuno, per sentirsi buono, cerca costanteme­nte un cattivo contro cui puntare il dito. E può decidere con chi prendersel­a a seconda dei gusti. Il sinistroid­e se la prenderà col tassista; il tassista se la prenderà col migrante; il migrante se la prenderà col fascista; il fascista col terrorista; il terrorista col sistema; il sistema con l’intellettu­ale; l’intellettu­ale con l’antintelle­ttuale; l’antintelle­ttuale col prete; il prete col mangiapret­e; il mangiapret­e con la velina; la velina col giornalist­a; il giornalist­a col tassista. È il meccanismo su cui si è sfasciata la misericord­ia, su cui si è sfasciata l’informazio­ne, e su cui alla fine si è sfasciata la società stessa, perché dove ci sono milioni di persone che millantano di sapere come stare al mondo, nel migliore dei casi sorge una guerra. Tutti noi siamo buoni, in verità. Nonostante gli errori, i difetti e la miseria spirituale nella quale a volte ci costringia­mo a vivere, nel profondo siamo tutti belli. E il tuo compito, come cittadina, come madre, come soggetto politico e civile, come essere umano, è risvegliar­e il bello dentro te stessa e nelle persone intorno a te. Quando sarai riuscita a fare questo, potrai vivere senza avercela più con nessuno e lasciando gli altri liberi di essere quello che sono, perché buona e bella ti ci sentirai davvero.

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Pulsatilla scrittrice e sceneggiat­rice

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