Giù le mani dai sovrani
IL FUNERALE DELLA AL REGINA, L’ASCESA GLI TRONO DI CARLO, CORTE DI INTRIGHI DI LA BBC WILLIAM E KATE. LA FICTION TRASMETTE KINGCHARLESIII.EI INSORGONO LEALISTI Papi Paolo testo di
Polemiche al vetriolo a mezzo stampa e reiterati inviti a Lord Hall of Birkenhead, il direttore della BBC, a chiedere pubblicamente scusa ai membri della Casa reale britannica. La sua colpa? Aver trasmesso il 10 maggio scorso, sul canale 2 della tv pubblica, King Charles
III, una fiction di 90 minuti (diretta da Rupert Goold) che mette in scena l’impensabile: il funerale della regina Elisabetta, l’ascesa al trono di Carlo e i successivi, scabrosi intrighi di corte a Buckingham Palace. In realtà, a suscitare l’ira dei lealisti è soprattutto la descrizione a tinte fosche dei personaggi della famiglia Windsor: Kate Middleton, interpretata da Charlotte Riley, è una specie di Lady Macbeth che, in combutta col maritoWilliam (Oliver Chris) e il primo ministro, ordisce un piano diabolico per costringere il nuovo Re all’abdicazione; Carlo, interpretato da un superbo Tim Pigott-Smith (deceduto dopo aver terminato di girare), è un Re amletico che alterna coraggiosi slanci e dubbi lancinanti; Harry, incarnato da Richard Goulding, è un ragazzotto senza arte né parte che si innamora di una popolana di colore e rifugge alle proprie regali responsabilità. Ispirata all’apprezzata opera teatrale del 2014 firmata Mike Bartlett, King Charles III è innanzittutto una fiction di qualità in salsa shakesperiana. Ma nel Paese di God Save the Queen anche la fantasia, se tocca la famiglia reale e in prima serata, diventa “lesa maestà”. T