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John Fitzgerald Kennedy

- Carmen Scotti

Emoccoci atterrati a Dallas, pronti a sfilare per le vie della città. Jacqueline si è già conquistat­a le simpatie di tutti, tanto che io e il governator­e Connally scherzia

su quanto la gente abbia occhi solo per lei. «Sii semplice, mostra alle texane cos’è il buon gusto» le ho detto ieri, quando mi ha chiesto cosa indossare. E adesso guardate com’è bella nel suo Chanel rosa.A volte mi chiedo cosa abbia fatto per meritarmi una donna come lei e dove sarei se non mi avesse scelto. È stata Jackie a trasmetter­mi l’amore per l’arte e la musica, ma soprattutt­o a insegnarmi che posso mostrarmi debole senza sembrare uno smidollato, come ripetevano i miei genitori. «Un Kennedy non piange!» mi dicevano quando, da piccolo, cadevo e gli occhi mi si riempivano di lacrime; «un Kennedy si rimette in piedi e sorride!». E così ho fatto: mi sono rimesso in piedi a ogni batosta che la vita mi ha riservato, le lunghe operazioni alla schiena, la morte di mio figlio Patrick, volato in cielo ad appena due giorni di vita.

VADO INCONTRO AL MIO DESTINO

Stringo i denti e governo il Paese: questo ci si aspetta dal Presidente degli Stati Uniti. «Non chiedete cosa può fare il vostro Paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro Paese» ho detto al discorso inaugurale, e non passa giorno in cui non mi chieda se stia facendo davvero tutto ciò che posso. E pensare che una carriera politica non era nei miei piani. Sognavo di diventare giornalist­a e intanto mi godevo la mia fama da playboy. Del ragazzo che ero, è rimasta la passione per le donne. Non riesco a farne a meno, per quanto faccia soffrire Jackie. Forse è la convinzion­e che morirò giovane ad avermi insegnato a essere fatalista e a non rinunciare al bello della vita. Ieri sul

Dallas Morning News qualcuno ha pagato per pubblicare una pagina bordata a lutto che mi dava il benvenuto in città. Che potevo fare, cancellare la visita? Mai! Un Kennedy va incontro a testa alta al proprio destino e vive ogni giorno come se fosse l’ultimo.

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AVREBBE APPENA COMPIUTO 100 ANNI Il 29 maggio del 1917 nasceva John Fitzgerald Kennedy, vera icona a stelle e strisce, ucciso il 22 novembre del 1963 a soli 46 anni, mentre si trovava in visita ufficiale a Dallas (qui con la moglie Jacqueline e il...
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