Salma Hayek

DI SANGUE MESSICANO E LIBANESE, NEL FILM BEATRIX AT DINNER SI BATTE CONTRO MURI E PREGIUDIZI. E RICORDA CON ORGOGLIO LA VOLTA CHE HA DETTO NO A TRUMP

Sono passati quindici anni da quando ha sfiorato l’ Oscar per l’ interpretazione di Frida e da allora sono successe tante cose. Ad esempio, Salma Hayek ha aggiunto Pinault al suo cognome come le ha chiesto Valentina, la figlia avuta nel 2007 da François-Henri Pinault. Nei prossimi mesi la vedremo alcolista in Drunk Parents al fianco di Alec Baldwin (arriverà in autunno). Intanto è nei cinema Usa con Beatrix at Dinner, dove interpreta il ruolo di un’ispanica combattiva che sfida l’alta società.A 50 anni, l’attrice non si preoccupa del futuro e scommette che a 60 presenterà un suo film da regista al Festival di Cannes, dove di recente è intervenuta a sostegno delle donne nel mondo dello spettacolo. Le sfide non la spaventano, si direbbe. Ha dovuto combattere molti pregiudizi? Fin dall’inizio ho sentito di non essere trattata come i miei colleghi. Non solo perché donna, ma anche perché messicana e araba.Tutti, persino in Messico, ridevano del mio sogno di voler conquistare Hollywood. Oggi c’è più spazio per le donne nel cinema? Sì ma i pregiudizi restano, si pensa che se sei carina sei pure stupida. Razzismo e sessismo sono ancora molto radicati. È vero che ha detto di no a Donald Trump? Lo incontrai a un gala, poi mi contattò più volte chiedendomi di uscire, nonostante fossi fidanzata. Continuavo a negarmi ma lui insisteva, diceva che il mio ragazzo non era abbastanza per me. Ha una figlia di 9 anni. Il suo futuro la preoccupa? Non mi sono ancora ripresa da quello che è successo a Manchester. La cantante preferita diValentina è Ariana Grande e se il concerto fosse stato a Londra ci sarebbe stata anche lei. Se ci penso mi vengono i brividi... Eva Carducci