Zendaya No fake: l’ho promesso ai miei follower
ZENDAYA VENT’ANNI, ATTRICE MA ANCHE CANTANTE, BALLERINA, MODELLA, SCRITTRICE, INFLUENCER (E NON SOLO), STA PER ESORDIRE AL CINEMA NEL NUOVO SPIDER-MAN. STREGATA DA HOLLYWOOD? NI. PERCHÉ È UN AMBIENTE FINTO, MENTRE LEI, EX BIMBA TIMIDISSIMA DIVENTATA DIVA
SSi chiama Zendaya Coleman, ma per lei il cognome è già diventato superfluo. E questo la dice lunga su questa lanciatissima ragazza che compirà 21 anni a settembre e che il 6 luglio comparirà per la prima volta sul grande schermo in Spider-Man: Homecoming. Amy Pascal e Kevin Feige, i due potentissimi produttori del film, non sapevano bene chi fosse. Il regista Jon Watts invece sì, ma senza trucco, ai provini, non l’ha riconosciuta. Quando lei l’ha scoperto ha festeggiato: «Vuol dire che sono stata scelta perché ero giusta per la parte, e non perché sono famosa» spiega Zendaya, che nel frattempo ha già girato un altro film, il musical The Greatest
Showman (con MichelleWilliams, Hugh Jackman, Zac Efron). Nata a Oakland, in California, da papà afroamericano e mamma di origine tedesca, è una diva diversa da tutte le altre, tanto che negli States la definiscono “multi-hyphenate”, cioè “multi-trattino”: è attrice-cantanteballerina-modellascrittrice-ex stellina Disney-attivista politica-imprenditriceinfluencer-designer (ha una sua linea di moda, Daya by Zendaya). Nella nuova pellicola sull’uomo ragno, Zendaya veste i panni di Michelle, e lo farà almeno per altri due film. “È una compagna di classe di Peter Parker-Spider-Man (questa volta interpretato dal 21enneTom Holland,
ndr) ma tra loro due non c’è niente di romantico” ha scritto l’attrice ai suoi follower (che si autodefiniscono Zswag-
❝Non
può esistere un unico modello di bellezza: la personalità batte la perfezione
gers e su Instagram sono più di 42 milioni). “Non è forse giunta l’ora che i personaggi femminili smettano di essere solo le fidanzate di...?”. Quanto le somiglia Michelle? «È una nerd, sempre con un libro in mano.Ammetto che è un po’ una prima della classe come me, io però spero di risultare meno sarcastica e più disponibile verso il prossimo. Il povero Peter Parker non sa come prenderla: lei o lo ignora o lo prende in giro». Qualcuno ha pensato che il nome fosse un omaggio a Michelle Obama: lei la conosce, vero? «L’ho incontrata per la prima volta a 15 anni alla festa di Pasqua nel parco della Casa Bianca. Poi mi ha chiesto di far parte del coro della canzone
This Is For My Girls, a favore della sua organizzazione Let Girls Learn che promuove l’educazione delle adolescenti di tutto il mondo. Sono figlia di due insegnanti, come avrei potuto rifiutare? Se non fossi riuscita a diventare un’artista, sarei sicuramente stata anch’io insegnante. E un’altra volta le ho fatto un’intervista per il giornale TeenVogue.È super cool». Le sarebbe piaciuto fare la giornalista? «Perché no? Ho appena intervistato anche Tom Holland per Interview. L’ho conosciuto più così che nei giorni delle riprese di Spider-Man. Sul set siamo sempre tutti di corsa». Hollywood è come se l’ aspettava? «Sono una novizia, ma ci vuol poco a capire come l’ambiente possa essere falso. Io però faccio un altro gioco, non dico bugie, voglio sembrare quella che sono. L’ho promesso a ognuno dei miei follower: “combattiamo insieme la crociata contro tutto quello che è fake”». È con questo spirito che ha scritto, ad appena 16 anni, il libro Between U and Me: How to rock your tween years with style and confidence? «Chi meglio di una che c’era appena passata poteva dare consigli sui mi- steri dell’adolescenza? Ma non ho inventato niente, mi sono limitata a rispondere ad alcune delle domande più interessanti e utili che avevo ricevuto su Facebook e Twitter: in tutto, erano tre milioni!». Lei è sempre stata così sicura? «Per niente. Da bambina ero talmente timida che mi hanno fatto ripetere l’asilo. Parlavo poco, non riuscivo a socializzare». E poi? «A un certo punto ho deciso che non valeva la pena di andare contro quello che ero per far piacere agli altri. Ho imparato ad accettare i miei difetti, e così mi sono aperta». Il difetto più difficile da superare? «Estetico: non avevo denti perfetti». E le sue folte sopracciglia? «Le amo, anche se ho subìto parecchie prese in giro. Non ci può essere un modello unico di bellezza, conta più la personalità che la perfezione». Lei è alta 1,78. È vero che Tom Holland (1,72, ndr) l’ha pregata di non indossare i tacchi? «Quello che succede sul set, dovrebbe rimanere sul set (ride, ndr)! PoveroTom, quando ha incontrato i miei genitori ha capito: mio padre è 1,88, mia madre è addirittura 1,93». Nessuna rivalità con Tom? «Solo quando ci siamo sfidati in tv nel programma Lip Sync Battle (dove si canta e si balla, ndr), e mi ha stracciato. E io che pensavo di essere una brava ballerina perché sono arrivata in finale a Dancing with the stars e il mio idolo era Cyd Charisse (ballerina famosa negli anni 40 e 50, ndr)». Altri idoli? «Oprah Winfrey. Ne parlo così tanto che mi chiamano “Zoprah”». Il suo attore preferito? «Leo DiCaprio e Johnny Depp. Ma è una cotta professionale basata sul loro talento, non sull’aspetto fisico». E il suo modello di stile? «Un mix fra Cher e David Bowie». Cosa vorrebbe essere fra 5 anni? «Felice, che è meglio di famosa». T