Non cascate nella rete cattiva
CYBERBULLISMO, PEDOPORNOGRAFIA, SEX EXTORTION, TRUFFE ONLINE: IL WEB, SI SA, È PIENO ZEPPO DI INSIDIE. UNA NUOVA TRASMISSIONE SU CRIME + INVESTIGATION, IN OTTO PUNTATE, AFFRONTA I CASI PIÙ DRAMMATICI DEGLI ULTIMI ANNI. RAGAZZE, FATE ATTENZIONE
veva 14 anni, Carolina Picchio, quando, per il peso della vergogna, si buttò dal terzo piano della sua abitazione a Novara. Ne aveva 15, di anni, Andrea Spezzacatena, quando decise di togliersi la vita impiccandosi con una sciarpa nella sua cameretta, dopo che i bulli della sua scuola di Roma lo avevano preso di mira sui social per i pantaloni rosa che indossava. È dedicata alle vittime del cybercrimine la trasmissione Online - Connessioni pericolose, in onda da qualche giorno su Crime + Investigation (canale 118 di Sky): uno sconvolgente viaggio in otto episodi (realizzato con la collaborazione della polizia di Stato) nel lato oscuro della rete. C’è la storia della piccola Noemi, 16 anni, adescata online e vittima di sex extortion da parte di un imprenditore pedofilo delle Marche. C’è il racconto di Chiara, vittima di sex revenge da parte del suo ex. E ci sono infine storie di ribellione, di ragazzi e ragazze che riescono a sottrarsi al giogo del ricatto. Parlano vittime, carnefici, ma anche informatici della polizia postale, che spiegano quali siano le difficoltà a risalire ai responsabili di questo tipo di reati, definiti non a caso i delitti del nuovo millennio. «Nel mondo» spiega la conduttrice Elena Stramentinoli, «ci sono 400 milioni di vittime di cybercrimini. Molte sono donne. Certo, ora c’è una legge sul cyberbullismo, ma ai genitori dico: ascoltate i vostri figli, parlate con loro, aiutateli a non vergognarsi». T