Bella di notte
LA MONDADORI INAUGURA L’OPERA LUMINOSA DI MARIO NANNI CHE FA SPLENDERE IL PALAZZO ICONA DISEGNATO DA OSCAR NIEMEYER. E NOI NON POTEVAMO MANCARE
VVa detto, noi della Mondadori lavoriamo in un vero capolavoro dell’architettura moderna. Un edificio dalle grandi arcate, in cemento e vetro, disegnato nel 1975 dall’architetto brasiliano Oscar Niemeyer apposta per la casa editrice. Vero è che spesso arriviamo in redazione a testa bassa e manco ce ne accorgiamo, ma la sera del 21 giugno, solstizio d’estate, eravamo tutti lì con gli occhi puntati sul “nostro” palazzo, alle porte di Milano. Motivo? In occasione dei suoi primi 110 anni, Mondadori ha deciso di regalarsi un nuovo vestito luminoso e per farlo si è affidata a Mario Nanni, il maestro della luce che ha fatto uscire dall’ombra il Mosè di Michelangelo a Roma. «Ho realizzato una luce in movimento, viva e vitale, che modula la sua intensità e il colore» spiega il progettista, «una scenografia che genera luce e ombra, celebrando la bellezza del complesso anche dopo il tramonto, rendendola eterna». E allora, alle ore 22.15 della notte più breve dell’anno, eccoci all’inaugurazione di Sospeso, leggero ma non troppo, la poesia di luce di Mario Nanni. I fasci luminosi dipingono gli archi in cemento con un magico gioco di riflessi e danzano sulla facciata riproponendo in 24 minuti il mutare della luce naturale durante il giorno. Alba, mezzogiorno, tramonto, notte, su un sottofondo jazz. E dopo mezzanotte luci al minimo, nel segno (doveroso) del risparmio energetico e della lotta all’inquinamento luminoso. Questa la serata della prima, ma sarà così per sempre (musica a parte). Da stasera se passate in tangenziale Est o prendete un volo notturno da Linate, buttate un occhio sulla Mondadori. T