Libri Orologi e polipi da biblioteca
IL FANTASY DI NATASHA PULLEY MESCOLA PASSATO E FUTURO. SULLO SFONDO DELL’INGHILTERRA VITTORIANA
Nella Londra di fine Ottocento, il telegrafista Thaniel riceve in regalo da un misterioso donatore un orologio da tasca con poteri magici. Lo ha costruito il geniale Keita Mori, un giapponese che vede nel futuro e vive circondato da creature meccaniche da lui inventate (compreso un polipo). Natasha Pulley, nella sua opera prima L’orologiaio
di Filigree Street, racconta l’amicizia tra i due protagonisti ai quali affianca l’intraprendente Grace, studentessa affascinata dagli esperimenti di fisica più che dall’amore. Ai tre il compito di risolvere un complotto internazionale.
Per frequentare la biblioteca di Oxford, Grace si traveste da uomo...
«È un episodio realmente accaduto aVirginiaWoolf proprio in quella biblioteca: le è stato impedito di entrare perché non era accompagnata da un uomo».
Tra le creature di Mori c’è anche un polipo meccanico. Com’è nata l’idea?
«Volevo che avesse un animale domestico. Ma lui è distratto, incapace di prendersi cura degli altri. Così ho pensato a una presenza artificiale. Il polipo era perfetto perché è tipico del Sol Levante».
Lei ha vissuto in Giappone. Ci dice un luogo imperdibile?
«Kyoto in primavera, con i ciliegi in fiore. E bisogna dormire nei ryokan, gli hotel tradizionali, dove mangi piatti tipici serviti da donne in kimono».