REVERENDO, RIDACCI JUSTIN
ORMAI DA QUALCHE MESE BIEBER NON SI SEPARA MAI DAL SUO PADRE SPIRITUALE, IL MUSCOLOSO E TATUATISSIMO CARL LENTZ. SE NON RIESCE A FARGLI METTERE LA TESTA A POSTO UN CONFESSORE COSÌ...
Avederlo così, in canottiera, con tanto di felpa militare legata in vita, catena d’oro, muscoli e tatuaggi, si fa fatica a crederci, ma è proprio vero: Carl Lentz, nato in Virginia 32 anni fa, è il confessore di Justin Bieber. Non solo: tra lui e la popstar sembra essere nato un profondo rapporto di amicizia (in inglese lo chiamano “bromance”), che fa impazzire i social. La popstar lo definisce «un secondo padre», tanto da averlo voluto al suo fianco durante il tour dell’ultimo album Purpose. E proprio il pastore avrebbe convinto Justin, troppo stressato dalla pressione di quest’ultimo periodo, a interrompere i concerti, scelta che ha sconvolto i fan. Carl, sposato con tre figli, è attivo presso la sede di Manhattan della Hillsong Church, chiesa evangelica pentacostale fondata in Australia (che ha pure una sua etichetta musicale: la cosa ha forse contribuito a far sentire Bieber così in... sintonia?). I problemi dell’amico Justin, però, è da un po’ che tengono Carl lontano dal pulpito newyorkese. I fedeli se ne faranno una ragione, a vederlo mentre passeggia ascoltando le ansie del cantante. «È stata la fede a portarmi fino a dove sono arrivato», rivela oggi Bieber. «Però non mi piacciono i bigotti, sono un danno per la religione. Io non sono così: la Chiesa mi dà modo di esprimermi attraverso una motivazione più alta». Le solite fonti ben informate confermano che «nell’ultimo mese Carl e Justin hanno passato tutti i giorni fianco a fianco». La stella di Bieber già brilla: forse adesso è nato un chierichetto.