Jay-Z rappa le sue scuse
IL RE DELL’HIP HOP SI METTE A NUDO. E IN 4:44 AMMETTE PER LA PRIMA VOLTA DI AVER TRADITO BEYONCÉ
Un nuovo atto della saga dei Carter, perfetto in tempi di gossip sotto l’ombrellone. Invece che un mazzo di fiori, Jay-Z ha usato un disco per fare pace con l’amata Beyoncé. 4:44 è la risposta all’album Lemonade, in cui la moglie regina del pop cantava tutti i tradimenti del marito dando origini a spettegolate planetarie sulla fine della loro storia. Ora è il turno di Jay-Z: vuota il sacco, implora perdono, entra in autoanalisi scavando nei suoi tormenti. Parola d’ordine del disco “I apologize” (chiedo scusa). Lo fa con una sfilza di canzoni autobiografiche, che a voler credere ai sentimenti buoni e al lieto fine (e non al business), azzera i conti col passato e rinsalda la famiglia in stile Mulino Bianco.
4:44 segna un altro degli svariati record che il re Mida dell’hip hop detiene: è il suo 14esimo album che debutta al numero 1 di Billboard.Tra le chicche del disco,
Moonlight, con il video che è un remake di Friends, serie cult anni 90, stavolta però in versione all-black con protagonisti solo attori afroamericani. E Bam, registrata in Giamaica insieme a Damian Marley, il più giovane dei figli di Bob.A dare ulteriore succo al disco, una dichiarazione sulla presunta omosessualità della mamma (in Smile) e un attacco a Kanye West. La dedica speciale però è ai gemellini Sir e Rumi, ultimi arrivati nella famiglia più ricca, chiacchierata e invidiata della storia della musica americana.