TuStyle

Adrien Brody

- Luca Barnabé

ELEGANTE E MULTITASKI­NG (È ANCHE PITTORE), A LOCARNO HA RICEVUTO UN PREMIO ALLA CARRIERA E RICORDATO I SUOI RUOLI PIÙ STRONG Mani che gesticolan­o, voce spezzata per l’emozione, mentre ricorda l’esperienza sul set di Il pianista (2002) di Roman Polanski.Adrien Brody (44 anni) è stata la star più applaudita al festival di Locarno, dove ha ricevuto il Leopard Club Award alla carriera. L’attore è arrivato in compagnia dalla mamma (fotografa) e dal papà (pittore).

Che ricordo ha dell’interpreta­zione che fece, ormai 15 anni fa, del pianista sopravviss­uto alla Shoah?

È stata l’esperienza più sconvolgen­te mai vissuta sul set. Ho imparato a suonare il piano, in particolar­e Chopin. Ho capito cosa significav­a avere le mani paralizzat­e dal freddo. Ricordo il gelo entrarmi nelle ossa, non mangiavo e avevo messo dei sassi nelle scarpe. Dopo le riprese dovetti prendere un lungo stop per ritrovare me stesso.

Altro ruolo cult è il disabile di The Village.

Per prepararmi, ho lavorato con alcune associazio­ni di bambini con handicap mentali. Sono persone incredibil­i: hanno una disabilità psichica, ma possiedono il cuore più puro che esista.

Lei lavora anche nella moda, come modello e testimonia­l. Quanta superficia­lità c’è in quell’ambiente?

Io devo molto ad alcuni stilisti. E comunque in ogni cosa possiamo trovare arte e superficia­lità, nella moda come nel cinema. Da un po’ sta lontano dai set. Come mai? Mi vedrete nella nuova stagione di Peaky Blinders (serie tivù inglese, ndr). Ma ora, più che alla recitazion­e, mi dedico alla pittura.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy