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IL MIO AMMORE SI CHIAMA DIEGO

- testo di Roselina Salemi

SERENA ROSSI HA GIRATO AMMORE E MALAVITA

DEI MANETTI BROS CON IL PANCIONE E DA OTTOBRE SARÀ LA REGINA DEL SABATO SERA IN TIVÙ. STANCA? PER NIENTE. È CARICA DI ADRENALINA GRAZIE A UN BAMBOLOTTO DI UN ANNO SCARSO, SUO FIGLIO

Èun ottobre da incornicia­re, quello di Serena Rossi.Volete vederla in tivù? Sintonizza­tevi su Detto fatto, salotto pomeridian­o di Raidue.Volete vederla in prima serata? Bene, dal 14 conduce Celebratio­n, lo show del sabato sera di Raiuno.Volete vederla al cinema? È in sala (dal 5) con Ammore e malavita, il film dei Manetti Bros presentato in concorso a Venezia, un mix divertente di Gomorra e Grease: musica, pallottole e piezz ‘e core. Con l’enorme parrucca riccia di Fatima sulla testa Serena, 31 anni, attraversa una surreale Napoli camorrista, ma soprattutt­o canta (ha debuttato in un musical nel 2002 e ha una voce notevoliss­ima). Sul red carpet, al Lido, si è concessa un abito fiammeggia­nte di Mario Dice, ma assicura che non le piace l’allure da fatalona, è più un tipo jeans e maglietta. Dove c’è lei, c’è anche Diego, stupendo bambolotto di undici mesi. L’attrice mostra con orgoglio le sue foto, da vera mamma napoletana. Quando può, la raggiunge il fidanzato Davide Devenuto, anche lui nello showbiz. Più che serena, è energica, frizzante, travolgent­e. Non è un piccolo record recitare incinta fingendo di non esserlo, specialmen­te in un film d’azione? «Sì. Quando i Manetti mi hanno chiamato, ho spiegato che non potevo. E loro: “senza di te il film non lo facciamo, troveremo una soluzione”. Eccola: hanno preso mia sorella Ilaria come controfigu­ra. Mi sfilavano la parrucca, la infilavano a lei e io mi nascondevo. Tutte le panoramich­e sono sue». E com’è andata? «Diego, in pancia, è stato bravissimo. Mi sono addirittur­a addormenta­ta durante una sparatoria... Poi c’erano scene intense, con tutto quel salire, scendere e scappare. In gravidanza ho preso 16 chili e il film non ha aiutato. Invece dei soliti cestini tristi, pollo ai ferri e riso in bianco, a me arrivavano fritti, polpette, mozzarella…». Ora sta seguendo una dieta? «Mi controllo, ma sto ancora allattando. Sono una buona forchetta e una buona cuoca. Cucina di mare, pesce, tartare sperimenta­li.Vedo tutti i programmi di cucina: Masterchef,Antonino Cannavacci­uolo, Benedetta Parodi, il canale Gambero Rosso. Secondo Davide sono un po’ ossessiona­ta. Ma che ci posso fare? Mi rilassa». In che cosa somiglia a Fatima? «Lei è il riscatto dell’ingenuità e del coraggio, anche se vive alle Vele di Scampia, quelle di Gomorra. Ma siamo entrambe sognatrici. Credo nell’a- more “che nasce ‘na vota e nun more mai”, come dice la canzone. Sono una portatrice di sano romanticis­mo. Sarà che in casa ho l’esempio dei miei genitori e anche dei miei nonni che stanno insieme da sessant’anni. Il segreto? Beh, la pazienza!». Ricorderà il 2017 come il suo anno più fortunato? «Di più, magico. Il bambino, il film a Venezia, tanti momenti meraviglio­si. Durante Ammore e malavita io e Davide eravamo insieme a Napoli. Stava girando anche lui, così invece del solito residence abbiamo preso una casa, e a fine set facevamo il bagno al tramonto. Da quando è arrivato Diego, poi, lavoro anche di più. Mi viene quasi da piangere. Sento dentro tanto amore, gratitudin­e, entusiasmo». Ci vorrà anche tanta energia… «La troverò. Diego è così gioioso, si sveglia e ride a tutti, gli piace la musica. Gli cantavo Flashdance in napoletano e lui batteva le manine. Lo porto con me ovunque. Certo, arrivo a sera stanca, ma quando sei felice, sei felice anche di stancarti». Nessun timore della television­e? Molti attori si emozionano. «Io non sono timida. Mai stata, nemmeno da piccola. Mettetemi davanti una telecamera e mi accendo».T

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