La Cardioposta di Pulsatilla
Non sono mai stata particolarmente sociale, ma da un anno a questa parte ho trovato delle persone che mi hanno fatto amare lo stare in compagnia.Tra queste c’è anche un ragazzo speciale che, devo ammetterlo, un po’ mi piace.Tuttavia, scopro di continuo che escono tra di loro, escludendomi, e che declinano i miei inviti per uscire con altri amici. Per ora sono talmente confusa che non so se sentirmi sola, sfruttata o solamente troppo esigente... Pervinca Direi la terza, esigente. Esigere è l’opposto dell’amore, l’opposto dell’amicizia e l’opposto della felicità. Esigere vuol dire pretendere che gli altri facciano quello che noi ci aspettiamo. Ci muniamo di binocolo e passiamo la vita a spiarli per accertarci che ci stiano apprezzando come diciamo noi. Questa non è amicizia, tecnicamente sono i servizi segreti dell’Unione Sovietica. Nessun rapporto può fiorire in questo modo. Quando incontri i tuoi amici, offri le tue qualità. Tu sai quali sono. Forse sai preparare ottime torte di mele, o magari sei brava a raccontare le barzellette, oppure sai ascoltare. Forse hai una qualità speciale nel guardare le persone in un certo modo, in un modo che le fa sentire bene. Non so. In ogni caso: incontra i tuoi amici semplicemente per offrire le tue qualità, non perché hai un bisogno disperato di uscire dalla solitudine. Quando inizi a sentire questo, la vita cambia. Ti senti leggera. E ti senti bene in questo approccio anche quando vai dall’ortolano, o dal panettiere, o dal podologo. Loro ti offrono le loro qualità, ti vendono i loro sfiloncini e ti levano i calli, tu offri le tue: sorridere, guardare le loro zucchine in un certo modo, o qualsiasi cosa tu sappia fare e ti senta bene a fare. Questa è collaborazione. Anche sul lavoro, tu offri le tue qualità. E non solo perché in cambio hai uno stipendio, ma perché offrire le tue qualità al mondo è una bella cosa, ti fa sentire bene, viva, in pace. Sto divagando, Pervinca: dicevamo dei tuoi amici. Se le tue qualità lì non sono apprezzate, spostati in un gruppo dove sono apprezzate. Esattamente come cambieresti lavoro se nel lavoro attuale le tue competenze non fossero valorizzate. Ma per fare questo, per spostarti di gruppo e di ufficio tutte le volte che ti pare, senza l’angoscia di restare disoccupata, o sola, è fondamentale credere nelle tue qualità. Non troverai mai qualcuno che ti apprezza se tu, per prima, non apprezzi te stessa. Insomma, la solita storia. Ma è proprio una storia vera, e perciò vale la pena ripeterla sempre.
Buongiorno...
Sono molto combattuta...A maggio ho conosciuto un ragazzo sui 36 anni, romeno... Sono uscita con lui più volte e mi ha solo portato a fare sesso con la scusa che non parla italiano... La prima volta mi ha fatto dormire a casa sua... Ma da allora sempre, subito dopo il suo sfogo, mi porta direttamente a casa mia senza fermarsi da nessuna parte... Né un bar o altro... Adesso mi telefona sempre, e sempre alle 5 del mattino... Non so che fare, se accettare o mandarlo a quel paese... Ciao grazie mille... Valery A quel paese.A nome di tutte, se puoi. Grazie a te.
Io
24, lui 33, lui sente molto il distacco d’età, si fa prendere facilmente da pensieri negativi verso di me e molto probabilmente io gliene do modo, perché è come se si innescasse uno strano meccanismo per cui le cose negative che lui pensa di noi poi accadono... Alessandra È così. I suoi pensieri negativi trovano terreno fertile in quanto tu offri a tua volta pensieri negativi, formando con lui questo campo magnetico. È come il velcro sulle scarpe da ginnastica, si appiccica. Quindi smettila di fare pensieri negativi.