Dane DeHaan
MOLTO SPESSO GLI TOCCANO PERSONAGGI INQUIETI E IRRISOLTI MA DI SÉ L’ATTORE AMERICANO DICE: «SONO L’UOMO PIÙ NOIOSO E DISTRATTO DEL MONDO»
Solo nel 2017 Dane DeHaan (31), per molti il nuovo DiCaprio, è stato protagonista di tre film diversissimi: il thriller a tinte horror La cura del benessere, l’epopea fantascientifica
Valerian e la città dei mille pianeti, con Cara Delevingne, e il drammone con torride scene di sesso con Alicia Vikander Tulip Fever. Interpreta spesso adolescenti inquieti (dal James Dean di Life all’amante di Allen Ginsberg in Giovani ribelli), ma in realtà Dane è sposato da 5 anni con la fidanzata del liceo e ad aprile è diventato padre: «Fuori dal set sono il più noioso del mondo». La cosa più difficile di Valerian? L’allenamento fisico. Se prima, per citare Luc Besson, avevo un corpo da gamberetto, alla fine sono spuntati gli addominali a tartaruga. Cos’ha imparato da Cara Delevingne? A non prendermi troppo sul serio. Se si guarda indietro pensa che... Che la vita ti sorprende. Volevo fare l’attore di teatro e ho sfondato nel cinema: pensavo di essere negato. Si ricorda il suo primo ruolo? Ero il caneToto nella recita in colonia di Il mago di Oz. I miei ci rimasero male ma io, quel ruolo, lo volevo. Come mai? Ho sempre amato i cani. Quando è nata mia figlia, ho pensato che l’avrei trattata come la mia adorata Franny. Ho capito presto che era più difficile. Che papà è? Ansioso e distratto: un giorno, dopo aver tirato fuori mia figlia dall’auto, ho dimenticato le chiavi sul cruscotto. Era una Lexus, il ladro non ha dovuto neanche scassinarla.