MILANO FASHION MUNDI
ABITI: TANTISSIMI E COLORATISSIMI. MODELLE E CELEB: A BIZZEFFE. TUTTI QUI, NEL CUORE FASHION D’ITALIA CHE PIANO PIANO RUBA LA SCENA ALLE ALTRE CAPITALI. E SE LA MODA RIPARTISSE DA QUI?
Qualcuno parla già di “Nuovo Rinascimento”. Forse è esagerato, ma soltanto negli anni d’oro della fashion week milanese si erano viste tante top e celeb legate dal filo della memoria, da citazioni e celebrazioni. Cindy Crawford e la figlia Kaia, brillante supernova, le invidiate sorelle Hadid e la divina Karlie Kloss hanno quasi rubato la scena alle collezioni primavera-estate 2018. Abiti senza diktat, sperimentali, sorprendenti. Lampi di Cina e Giappone illuminano Krizia, Marni, Fendi, Byblos, mixati a patchwork chic, vintage, geometrie e fiori tropicali. Sottovesti e minidress per le romantiche-ma-grintose svolazzano da Alberta
Ferretti e da Ermanno Scervino che ha trovato la sua sfumatura di rosa e ci aggiunge un tocco rock. Prada continua la marcia femminista: maniche rimboccate e mocassini chiodati. Angela Missoni ricorda con le famose maglie i suoi vent’anni,Alessandro Dell’Acqua i suoi 21,Anteprima i 25, Etro i 50. Max Mara suggerisce freschi tailleur metropolitani, Sportmax torna alle origini ma con un twist contemporaneo. L’estate ci porterà jumpsuit in tutte le salse, la salopette rivista da Philosophy, il Messico di Les Copains, il rally nel deserto di Genny, l’estate siciliana di Marco De Vincenzo, le regine di Dolce & Gabbana, i contrasti cromatici di MSGM, i plissé sognanti di Vionnet. L’effetto finale è la riconciliazione con il passato celebrata da Gucci nel suo fastoso show, tra luci stroboscopiche e statue classiche, sfingi, mummie, colonne. In mezzo, tute anni 80, gilet con Bugs Bunny, stemmi. Un sublime minestrone. Colore ovunque, da re Giorgio (Armani) a Jil Sander. Si è mai visto un Rinascimento in bianco e nero?