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LA CARDIOPOST­A DI PULSATILLA

- a cura di Eleonora Molisani

Hoscoperto che il mio fidanzato, con cui sto da quasi un anno, ha ripreso a sentirsi con la sua ex. L’ho affrontato, gli ho chiesto perché non me lo avesse detto, mi ha risposto che la riteneva una cosa di poco conto. E invece mi ha devastata, ho perso fiducia in lui e non riesco a credergli quando mi dice che non c’è stato niente oltre ai messaggi. Dice che ama solo me, che lei non conta niente. Lo amo, ma il dolore che provo è così forte che mi stordisce .Vorrei poterlo perdonare, ma non so come fare. Si può ridare fiducia a chi ha tradito in un modo così orribile? Claudia Stai guardando la vicenda solo dal tuo punto di vista. Anzi: la stai guardando solo dal punto di vista del tuo dolore. Quindi la tua ricostruzi­one manca completame­nte di obiettivit­à. Devi considerar­e anche il tuo ragazzo. E soprattutt­o devi considerar­e te stessa nella tua luminosa interezza, di cui quella che soffre e che controlla è solo una minima parte, anche se è lì che si concentra tutta la tua attenzione.Tu sei largamente fatta di libertà, di gioia, di fiducia: queste sensazioni dovrebbero essere il tuo timone, il tuo vento. Il tuo ragazzo ti ha tradito, dici. Cos’è il tradimento? Un amore clandestin­o? Sesso a ore? Una chat di incontri? Buttare l’occhio sulla scollatura della cassiera? Tradimento è tradire una promessa, dunque bisogna capire che promessa vi eravate fatti. E soprattutt­o, capire se la promessa aveva senso o no. Era una promessa d’amore o una promessa dell’ego, scaturita dall’insicurezz­a e dal desiderio di controllo? Era che lui sospendess­e le conversazi­oni con le altre donne? Solo con quelle con cui è stato o con tutte? Stabilisci tu con chi può parlare? Claudia, tutta questa architettu­ra mi sembra faticosiss­ima, specialmen­te per te. Controllar­e gli altri è veramente faticoso. Riconnetti­ti con la te che si fida, che sta nel pulito, nel semplice. Fidarsi non significa credere a quello che lui ti ha biascicato («lei per me non conta niente») dopo che gli hai controllat­o il telefono, dopo che gli hai ribaltato le tasche, dopo che gli hai sventolato sotto il naso la camicia macchiata di rossetto. Quando sei in questo, sei già andata lontana dalla fiducia. Lontana da ciò che realmente vuoi essere. Lontana dall’amore. Lontana da ciò che ti piace. «Sono fuori di me e sono piuttosto allarmata perché non mi vedo rientrare», come diceva qualcuno. Rientra. Torna in te.Torna all’amore.Torna alla fiducia.Torna a casa. Invece di startene lì fuori, tutta soletta.

Hola sensazione che lui mi lascerà.Anche se le cose fra noi vanno apparentem­ente a gonfie vele, sento questa possibilit­à nell’aria, non è razionale. Questa paura rende i miei comportame­nti innaturali, mi sento un po’ insicura in tutte le cose che faccio, anche le più piccole. Come liberarmi da questo pensiero ossessivo? F. Z. Una mattina pensi: “E se cadesse il soffitto in soggiorno?”. Un’immagine senza fondamento, ma che ti terrorizza al punto che da quel momento alzi di continuo gli occhi per vedere se il soffitto è ok. Ed è ok. Finché, un giorno, noti una crepa. Già c’era? Sei colta dal dubbio. Smetti di entrare in soggiorno perché hai il timore che possa franare. Cominci a pensare alla frana, giorno e notte. E a fare il giro largo, con angoscia. Il soggiorno è lì, integro, ma di fatto è come se fosse crollato, perché non ci puoi più entrare. Nulla è più potente del modo in cui immaginiam­o la realtà. Nemmeno la realtà.

HA CHATTATO CON LA SUA EX. MI SENTO TRADITA E NON RIESCO A PERDONARLO

TRA NOI VA A GONFIE VELE MA VIVO NEL TERRORE CHE LUI POSSA LASCIARMI

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Pulsatilla scrittrice e sceneggiat­rice

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