Levante Io non giudico, esprimo opinioni
LEVANTE AL SUO ATTIVO CI SONO TRE DISCHI (L’ULTIMO AD APRILE), UN ROMANZO E LA POLTRONA DI GIUDICE A X FACTOR. IL 2017 È STATO UN ANNO SPECIALE PER LA CANTAUTRICE SICILIANA: PROSSIMO STEP? AVERE FIGLI ( NON SUBITO, PERÒ)
M«Mi trova invecchiata?». L’ultima volta che avevo incontrato Claudia Lagona - in arte Levante - era appena uscito Alfonso: il tormentone in cui cantava “che vita di merdaaa!” e che l’aveva catapultata in heavy rotation sulle radio italiane. Poteva essere una meteora. Poteva restare un apprezzato fenomeno indie. Invece quattro anni dopo questa ragazza, nata in un paesino del catanese 30 anni fa e trapiantata adolescente a Torino, ha all’attivo tre dischi, un romanzo (Se non ti vedo non esisti, ed. Rizzoli, uscito a inizio anno) e una poltrona da giudice a X Factor. «Alla mia età mia mamma aveva già fatto quattro figli» dice mentre ordina il pranzo, e aggiunge: «Voglio qualcosa di leggero, più tardi ho la prova degli abiti». Quelli che indosserà nei live show del programma di Sky, al via in diretta il 26 ottobre.
Che rapporto ha con la sua immagine?
«Sono un piccolo narciso, ho un rapporto molto stretto con lo specchio anche se non cerco la perfezione. Crescendo ho accettato tante cose di me che non mi piacciono, ma che sono un mio segno distintivo: il naso non perfetto, i denti...». Come si vestirà per i live di X Factor? «Sicuramente non lascerò niente al caso. Però tengo a precisare che, per le audizioni, ho voluto fare di testa mia usando il mio guardaroba. Per la prima discesa dalla scalinata - lunghissima, stretta, più pericolosa di quella di Sanremo! - ho ripescato una gonna rossa di quando avevo 14 anni».
A proposito di Sanremo: la vedremo su quel palco?
«Non penso. Per ora mi bastano le scale di X Factor e quelle di casa mia».