Gael GarcÍa Bernal

PRESTA LA VOCE A UNO DEI PROTAGONISTI DI COCO (DOVE CANTA PURE). E DEDICA IL CARTOON «AI BAMBINI MESSICANI CHE STANNO CRESCENDO IN UN’EPOCA DI PAURA»

Diventato strafamoso nel 2004 interpretando Che Guevara in I diari

della motocicletta, Gael García Bernal (38) è un uomo solare e un attore irresistibile. Ma non solo. In Coco, ultimo gioiellino Disney Pixar (nelle sale dal 28 dicembre), presta la voce a uno dei personaggi e svela le sue capacità canore. Protagonista del cartoon è Miguel, 12enne messicano che sogna di fare il musicista. Una passione osteggiata dalla famiglia, che lo porta fino nell’aldilà dove si imbatte nello scheletro di Hector (il personaggio di Gael), che lo aiuta a ritrovare i suoi avi e a tornare a casa. Un film che farà impazzire i bambini, a iniziare dai figli di Bernal, Lázaro (8 anni) e Libertad (6). Perché ha scelto di partecipare a Coco? Lo adoro, è un meraviglioso omaggio alla nostra cultura e alle nostre tradizioni. Voglio dedicarlo a tutti i bambini messicani che stanno crescendo in un’epoca di paura, in cui ci etichettano come assassini, narcotrafficanti e stupratori. Sono le parole del Presidente Trump... Le trovo profondamente offensive. Trump mente quotidianamente, dice cose orribili e non c’è mai un moto di ribellione. Dovremmo fare come Coco, non temere di dimostrare ciò che siamo davvero. Nel 2016 Time Magazine l’ha inserita tra le 100 persone più influenti del pianeta. Ma se non riesco a convincere neanche mia figlia a mangiare un pomodoro! Che influenza potrei mai avere io sul destino del mondo? Temo che ci vorrà molto tempo per estirpare odio e pregiudizi.