Gli sdraiati si alzano
VANNO AL LICEO E SONO VOLTI NUOVISSIMI GLI ATTORI DEL FILM GLI SDRAIATI. TEEN COME I PERSONAGGI CHE INTERPRETANO MA MOLTO, MOLTO PIÙ “IN PIEDI”
HHo incontrato Gli sdraiati, i ragazzi del film di Francesca Archibugi in questi giorni al cinema. In principio c’era il libro di Michele Serra, (Gli sdraiati appunto, edito da Feltrinelli), ovvero lo sguardo di un padre sui figli di oggi, tra humour e senso di impotenza. Poi è arrivata la sceneggiatura. Nel film, gli sdraiati – tra letto e divano - sono terribili, antipatici, chiusi a riccio. Non rispondono al telefono. Si muovono in blocco oppure niente. Torturano Claudio Bisio, genitore indeciso e disperato.Visti da vicino, però, sono carini, arruffati, innocenti, alcuni già perfetti teen idol. Matteo Oscar Giuggioli (Lombo), alto e bello, accompagnato da una zia con i capelli turchese, è stato scelto anche per il film Succede, dal bestseller di Sofia Viscardi, e studia recitazione. Gaddo Bacchini (Tito, il protagonista) è tornato biondo (la regista gli aveva fatto tingere i capelli) e ripete che «è stata un’esperienza assurda, proprio assurda. Due ore fa ero in classe e adesso a una conferenza stampa. È una di quelle cose che di solito capitano agli altri. Una bella iniezione di autostima». Applausi da tutta la IV H, perché l’incontro col cast era al Liceo Manzoni di Milano, il suo. Gabriele di Grali interpreta Boh, l’indeciso, ma è il più deciso di tutti. Farà l’attore, l’unica materia che gli piace è arte. Nicolò Follin (Yacco) e Massimo de Laurentis (Polonia) oscillano: «Sì, bello il cinema, però non so…».A Ilaria Brusadelli (Alice, la ragazza-istrice di Tito) sembra strano rivedersi così insopportabile, ma i 2 mesi sul set le sono piaciuti, è pronta a fare il bis. Nella vita vera somigliano ai loro personaggi? Ride Nicola Pitis (Pippo): «Non è che abbiamo proprio recitato. Ci è bastato esagerare un po’ i nostri difetti. Quanto è stato divertente!».