Via dalla guerra con una pirouette
DA UN CAMPO PROFUGHI SIRIANO ALLO SHOW CON ROBERTO BOLLE. PUR DI BALLARE AHMAD JOUDEH HA SFIDATO TUTTI. E HA VINTO
ACapodanno duetterà con Roberto Bolle, il suo idolo, coronando il sogno di una vita.Ahmad Joudeh è un ballerino palestinese cresciuto in un campo profughi di Damasco. Pur di inseguire la sua passione, ha sfidato il padre e l’Isis, e adesso è un 27enne felice. Studia alla Dutch National Ballet di Amsterdam, “adottato” grazie alla campagna di crowdfunding Dance for Peace (puoi dargli una mano anche tu sul sito danceforpeace.nl). Ma per il Billie Elliot siriano, com’è stato subito ribattezzato, ballare non è stata una scelta facile. «Mio padre mi ha proibito di danzare» dice Ahmed raccontando la sua storia che sta facendo il giro del mondo. «Nella cultura della mia famiglia essere un ballerino è la scelta peggiore che un figlio possa fare. Ho studiato in segreto, ma quando lui lo ha scoperto mi ha picchiato». Dance or die, danza o muori.Ahmed se l’è tatuato sul collo dopo le minacce di morte dell’Isis. «Non smetterò mai di danzare, perché mi dà una sensazione di libertà unica». La svolta è arrivata prima con la partecipazione al talent SoYou ThinkYou Can Dance versione araba (non ha potuto vincere solo perché è palestinese, senza nazionalità), poi con un documentario per la tivù olandese in cui ballava tra le rovine del campo profughi dove è cresciuto. Proprio allora, proprio quando stava per essere richiamato nell’esercito, è arrivato l’invito da Amsterdam che gli ha cambiato la vita. Insieme all’incontro con Bolle. “Dream come true” ha scritto sui social dopo l’apparizione con lui a Che tempo che fa del 10 dicembre. E il 1° gennaio Ahmed e Roberto si esibiranno insieme a Danza con me, lo show di Bolle su Raiuno. Dalle bombe siriane allo show con l’étoile della Scala: la danza ti mette le ali.