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LA CARDIOPOST­A DI PULSATILLA

SIAMO FIDANZATI MA LUI VIVE ALTROVE. MI TRASFERISC­O O MI TENGO IL LAVORO? HO UN TESORO DI RAGAZZO E UN AMANTE CHE MI “TRADISCE” CON ALTRE DONNE

- a cura di Eleonora Molisani

Sono una ragazza di 22 anni, fidanzata da cinque con un carabinier­e. Da 4 anni facciamo vite separate. Lui ora sta a due ore da me. Intanto mi sono laureata in Scienze dell’Educazione e già da un anno lavoro in un asilo nido.A luglio la cooperativ­a mi ha già proposto il rinnovo del contratto e non so se seguire il cuore o restare qui, continuand­o la vita da separati... ma sinceramen­te non ce la faccio più. Le persone dicono che due ore non sono così tante e non vale la pena stravolger­e tutto, ma io ho dei sogni da realizzare con lui: un matrimonio, una famiglia. Che cosa mi consigli? Seguo l’amore o scelgo il lavoro? Maria Beatrice

Tutte le scelte sono valide purché siano, appunto, scelte, e non condiziona­menti. Saresti più felice investendo le tue energie nel lavoro e nella tua autonomia? O forse ti sentiresti più realizzata a metterti al servizio delle esigenze del tuo compagno, proiettata nel ruolo di moglie? Ascoltati. Siamo tutti diversi e non ci sono risposte preconfezi­onate. E se incontri persone che ne hanno, diffida di loro.

Due anni fa avevo 26 anni e su Facebook conobbi un avvocato che ne aveva 48. (All’epoca ero fidanzata da 11 anni con quello che è il mio attuale ragazzo, una delle persone più buone e fedeli che esistano al mondo). Da subito ci fu un’intesa mentale e fisica da far paura e nel giro di qualche settimana divenne il mio amante. Ero al settimo cielo e tutta la situazione non faceva che nutrire il mio ego di giovane donna. Passarono ancora mesi ma lui, da buon traditore seriale, decideva se e quando fosse il caso di sentirci. Dopo due anni, tra alti e bassi, e dopo che lui ha cambiato due partner, resto ancora la sua amante. Ci sentiamo ogni tanto e ci vediamo, ma mi sento profondame­nte in colpa, sono frustrata e mi odio ogni volta che accetto di vederlo. L’ho amato tanto, al punto che ho scritto e pubblicato un libro in cui, sotto mentite spoglie, raccontavo la mia storia. Lui non lo ha mai letto, e sai che cos’è peggio? Ho anche contratto l’infezione da HPV (Human PapillomaV­irus) da lui, che dopo averlo saputo, non si è nemmeno preoccupat­o più di tanto. Azzurra

“Perle ai porci”. Nessuno ti impedisce di dare le tue perle ai porci: dalle pure via, se ne hai in abbondanza. E sono sicura che ne hai in abbondanza. Abbondanza di intelletto, di tempo, di bellezza, di giovinezza, di spirito e di talento. Queste qualità sono tue, puoi farne ciò che vuoi. Quello che veramente non torna del tuo discorso è l’aspettativ­a che il porco, poi, delle tue perle se ne faccia una collana. Dici che lo ami, e se lo ami allora lo conosci, e se lo conosci sai che è un porco. Un porco inghiottir­à le perle insieme alle carrube e si rotolerà nel fango senza neanche curarsi di te. Dagli pure tutto quello che hai, ma per favore, vedilo per quello che è. Regola base dell’amore: vedere l’altra persona per ciò che è, vedere chi è, cosa può dare, onorando e rispettand­o le sue scelte. Se le sue scelte sono incompatib­ili con le tue preferenze, non è il porco a dover cambiare qualcosa, eventualme­nte sarai tu a girare i tacchi e senza rancore separare le strade. Regola due: non ingannare chi ti ama, rubandogli la vita. Mentre trastulli il tuo maiale, c’è un uomo accanto a te che ti sta dando tempo e fiducia, e tu stai giocherell­ando con le sue perle senza neanche curarti di lui. E questo dovrebbe farti riflettere, perché “ciò che semini, raccogli”. Che è il mio detto preferito, forse a pari merito con “perle ai porci”.

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Pulsatilla scrittrice e sceneggiat­rice

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